(Teleborsa) - Sul
Decreto competitività, all'esame delle commissioni Ambiente ed Industria del
Senato, potrebbe essere posta la
fiducia del governo, dati i tempi strettissimi per l'approvazione del provvedimento, che contiene una serie di misure per il rilancio dell'economia, da quelle dedicate alle imprese a quelle per interi settori, come quello agricolo.
A prospettare la possibilità di votare la fiducia a palazzo madama è il
relatore Giuseppe Marinello (Forza Italia), il quale ha detto che oggi verranno votati parte degli emendamenti, per proseguire domani, in vista di una chiusura dell'esame giovedì 24 luglio, quando è atteso l'approdo del decreto in aula.
L'unica modifica che il governo dovrebbe apportare al provvedimento riguarda l'
Ilva, nel tentativo di inserire il decreto dedicato al prestito ponte nell'ambito del Dl competitività, trasformandolo in un emendamento.
Quanto ai relatori, il lavoro dovrebbe concentrarsi soprattutto sul problema dell'
ambiente e dell'
agricoltura: disciplina della pesca, protezione del Made in Italy, credito d'imposta del 40% alle imprese agricole per ampliare le infrastrutture informatiche, incentivi per l'occupazione giovanile in agricoltura (sono previste risorse per 27 milioni nel periodo 2016-2018).
Altri due punti cruciali riguardano l'
anatocismo (capitalizzazione degli interessi bancari) ed il cosiddetto
spalma incentivi, finalizzato a porre rimedio agli effetti delle norme taglia bollette a favore delle PMI.