(Teleborsa) - Ultima chiamata per le riforme costituzionali:
dalla quella al Senato a l
Titolo V della Costituzione. Stamane, si è svolta l'ultima discussione in Aula, mentre nel pomeriggio, mentre nel pomeriggio si voterà su una miriade di emendamenti. Una fase lunga e laboriosa che richiederà dalle due alle tre settimane di lavoro anche se il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi non sembra per nulla preoccupata dell'ostruzionismo mette subito le cose in chiaro dicendo "se serve rinunceremo alle ferie", spiega decisa il ministro che avverte "il tempo delle trattative è finito". La Boschi nel suo intervento ha toccato i temi cari a Renzi che ieri
dall'Angola dove si trovava in visita aveva avvisato "domani entriamo nella settimana decisiva" per le riforme. Nel suo discorso ,il ministro ha detto "ho sentito alcuni parlare di svolta autoritaria. Questa è una allucinazione e come tutte le allucinazioni non può essere smentita con la forza della ragione. Non c'è niente di autoritario.
"Parlare di svolta illiberale è una bugia e le bugie in politica non servono". Queste le parole che il ministro ha usato contro i grillini che non solo hanno contestato la Boschi durante il suo discorso di oggi, ma
ma hanno anche sollecitato il Premier a dare una risposta "per iscritto" sui sei punti rimasti irrisolti. .
Dalla parte dei consensi si schiera Forza Italia che attraverso il senatore Donato Bruno che ha parlato a nome del partito ha spiegato: "non faremo venire meno il nostro appoggio e i nostri voti a una riforma che abbiamo voluto e che cercheremo insieme di migliorare.