(Teleborsa) - Si placa la bufera sul
Banco Espirito Santo che ieri aveva fatto tornare
l'incubo della crisi del debito in Eurozona.
Sospesi ieri pomeriggio dalla Consob lusitana in attesa di nota, ma anche per evitare un tracollo (stavano cedendo il 15%), i titoli della prima banca portoghese quotata per asset sono tornati in contrattazione oggi sul finire della mattinata e, dopo qualche tentennamento iniziale, segnano ora un rialzo dello 0,98% a 0,514 euro (va comunque detto che l'autorità di vigilanza sui mercati, la CMVM, ha inibito gli ordini senza limite di prezzo).
La banca era finita sotto tiro dopo che la sua controllante Espirito Santo International aveva chiesto l'allungamento della scadenza di alcuni bond, sollevando dubbi sulla solvibilità dell'istituto.
A rassicurare sulla vicenda è intervenuto prima il
Premier del Portogallo Pedro Coelho , poi la banca centrale portoghese, secondo la quale i correntisti non hanno alcun motivo di preoccuparsi.
Infine è arrivato l'atteso
comunicato di mercato dello stesso Banco Espirito Santo nel quale l'Istituto ha rivelatola propria esposizione alle società dell'universo Espirito Santo e spiegato che al momento non c'è nulla che possa compromettere la propria solidità patrimoniale.