(Teleborsa) -
Anche Sisal si incammina sulla strada di Palazzo Mezzanotte.
Ad annunciarlo il gruppo specializzato in giochi e scommesse che ha spiegato di aver presentato richiesta di quotazione delle propria azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Deutsche Bank, London Branch, e UBS agiranno sia in qualità di joint global coordinator sia come joint bookrunner. Banca IMI e UniCredit si affiancheranno come Joint bookrunner e Unicredit sarà inoltre responsabile del collocamento per l'offerta pubblica. Banca IMI infine rivestirà anche il ruolo di sponsor. Advisor legale di Sisal sarà Linklaters, mentre la società di revisione è PricewaterhouseCoopers. Latham&Watkins sarà advisor legale delle banche.
La quotazione in Borsa, che dovrebbe avvennire il prossimo autunno, "ci permetterà di accelerare lo sviluppo nel retail, con una rete di oltre 4 mila punti vendita a marchio Sisal; nel business digitale, settore in cui l'Italia grazie al mobile sta recuperando terreno, nei sistemi di pagamento che oggi pesano per un terzo del margine lordo dell'azienda, ma sono destinati a crescere in importanza". E' così che Emilio Petrone, amministratore delegato di Sisal, intervistato da Il Sole 24 Ore, ha risposto alla domanda sul perchè della quotazione.
L'IPO "ci permetterà di guardare, in maniera più decisa, alle opportunità fuori dall'Italia - ha spiegato Petrone - se l'estero sembrava al di fuori della nostra portata, con la quotazione diventa una strada che possiamo percorrere".
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