(Teleborsa) - Le aspre
critiche dei sindacati non sono bastate: ieri la
Commissione Lavoro del Senato ha dato il via libera all'
emendamento, voluto dal Governo e frutto del compromesso con Scelta Civica e Nuovo Centro Destra,
che elimina l'obbligo di assunzione per le aziende che sforano il tetto del 20% di contratti a termine. Al posto del suddetto obbligo viene introdotta una
sanzione amministrativa da versare al fisco, che è pari 20% della retribuzione del lavoratore se lo sforamento riguarda un solo dipendente, al 50% negli altri casi.
L'Esecutivo ha vinto comunque su tutti i fronti, visto che complessivamente sono passati tutti
gli emendamenti (otto) inseriti di recente.
Il Dl lavoro, detto anche Dl Poletti,
arriverà oggi pomeriggio in Aula. Qui lo attendono ben 700 emendamenti, cosa che potrebbe indurre il Governo a porre la
fiducia perché il tempo stringe. Il testo deve essere infatti convertito in legge entro il 19 maggio.