(Teleborsa) - Debutto in rosso per Anima Holding, che a pochi minuti dall'avvio delle contrattazioni segna un marcato calo a 4 euro.
La
società di partecipazioni che controlla Anima Sgr torna dunque a Piazza Affari dopo il
delisting avvenuto nel 2005 in seguito ad un'OPA totalitaria promossa dalla
BPM. Negli anni successivi sono entrati nel capitale anche altri nomi di spicco quali
MPS Clessidra e
Credito Valtellinese.
Nonostante la tiepida accoglienza, l'
offerta di vendita delle azioni è stata un vero e proprio successo, con una domanda pari a 5,4 volte il quantitativo offerto.
Al termine dell'IPO il
prezzo di offerta delle azioni era stato fissato in
4,20 euro per azione.
Borsa Italiana ha precisato che nel primo giorno di negoziazione delle azioni Anima, dunque per la seduta di oggi,
non sarà consentita l'immissione di proposte senza limite di prezzo.
Presto oltre ad Anima sbarcheranno sul listino milanese
altre matricole di spicco. Per l'elenco completo delle prossime "New Entry",
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