(Teleborsa) - Forse non saranno 5 miliardi di euro, ma qualcosa di più dei 3 miliardi precedentemente pianificati sì.
MPS rompe gli indugi, confermando i rumors di stampa che da stamane stanno causando il sell-off dei suoi titoli in Borsa.
In una breve nota la banca senese ha detto di stare "valutando le implicazioni in relazione all'ammontare necessario per poter realizzare entro l'esercizio il rimborso dei NSF previsto dai commitments presi nei confronti della commissione europea", aggiungendo che "una volta assunte le relative determinazioni la Banca provvederà ad informare prontamente il mercato".
Nessun accenno all'importo derivante da questo cambio di piano, comunque. Secondo i
rumors di stampa l'Istituto senese starebbe meditando di
portare l'aumento di capitale a 5 miliardidi euro dai 3 miliardi precedentemente pianificati.
Di queste risorse, circa 3 miliardi di euro sarebbero utilizzati subito per rimborsare parte del prestito concesso dal governo, i cosiddetti Tremonti-bond (chi ammontano a circa 4 miliardi). La restante somma resterebbe nelle casse della banca in vista dell'
Asset Quality Review condotta sui maggiori Istituti europei dalla Banca Centrale Europea. I test si dovrebbero concludere ad ottobre. Solo allora MPS deciderà cosa fare dei 2 miliardi avanzati.
La proposta di aumento della ricapitalizzazione dovrebbe essere sottoposta al Consiglio di Amministrazione la prossima settimana per poi passare al voto degli azionisti.
Dal canto loro, gli investitori sembrano aver già espresso il loro parere in merito. I titoli
MPS sono stati mitragliati dalle vendite a Piazza Affari sin dalle primissime battute di contrattazione al punto da essere anche sospesi per eccesso di ribasso.