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Unicredit va in rosso nel 2013 a causa degli oneri. Confermata IPO Fineco

Economia
Unicredit va in rosso nel 2013 a causa degli oneri. Confermata IPO Fineco
(Teleborsa) - Oneri straordinari e accantonamenti mandano in rosso il bilancio di Unicredit, che tuttavia stima di arrivare al 2018 con una profittabilità di oltre 6,6 miliardi di euro e coefficienti patrimoniali solidi.

La big bank italiana ha chiuso l'esercizio con un passivo netto di 14 miliardi di euro rispetto all'utile di 865 milioni contabilizzati nel 2012 a causa, spiega, di "svalutazioni su avviamenti e accantonamenti aggiuntivi sui crediti".
Anche il solo quarto trimestre ha registrato una pesante perdita, pari a 14,9 miliardi di euro (-553 milioni nel pari periodo di un anno prima) per gli stessi motivi.
Il margine operativo lordo è invece sceso da 10,1 a 9,1 miliardi di euro nel 2013, mentre nel 4° trimestre si è verificato un miglioramento del 2,7% a quota 2,1 miliardi.

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il CET 1 Ratio è al 10,4% phased-in mentre il CoreTier 1 risultava al 10,57% a dicembre 2013. L'Istituto ha esplicitamente escluso la necessità di ricorrere ad una ricapitalizzazione.

In occasione dell'Assemblea del prossimo 13 maggio, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit proporrà un dividendo da riserve di utili di 10 centesimi di euro per azioni mediante attribuzione di azioni UniCredit di nuova emissione oppure, su specifica richiesta degli azionisti, mediante versamento in contanti (il cosiddetto scrip dividend).

Per quanto riguarda il Piano Industriale al 2018 allegato ai conti diffusi oggi, la banca si attende un utile netto di circa 2 miliardi di euro nel 2014 e di 6,6 miliardi nel 2018.
Previsti poi coefficienti patrimoniali che "anticipano pienamente gli effetti di Basilea 3", investimenti per 4,5 miliardi al servizio della crescita della banca, una maggiore erogazione di credito ad aziende e famiglie "per sostenere la crescita dell'economia" e ulteriori risparmi sui costi per 1,3 miliardi di euro. Tra questi risparmi anche una riduzione dell’organico di circa 8.500 unità entro il 2018 (5.700 in Italia).

Confermati i piani di quotazione di Fineco, anche se per ora non ci sono date precise (Unicredit ha detto che verrà lanciata "nel corso del 2014"). "Nell'ambito di una gestione attiva del portafoglio di partecipazioni, Unicredit quoterà in Borsa Fineco per imprimere un'ulteriore accelerazione alla sua crescita. In parallelo, valuterà la potenziale cessione di Unicredit Credit Management Bank (UCCMB) a un operatore specializzato", si legge in una nota.
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