(Teleborsa) - Google potrebbe presto mettere la parola fine alla lunga e rischiosa disputa con l'Antitrust europeo sull'abuso di posizione dominante.
A poco più di tre anni dall'avvio dell'inchiesta da parte di Bruxelles (era il novembre del 2010), le due parti in causa avrebbero finalmente trovato l'accordo ideale sulle concessioni che Google dovrebbe fare a Bruxelles e ai suoi rivali.
Il colosso del web, che gestisce il più grande motore di ricerca al mondo, è accusata di "confezionare" le pagine dei risultati in modo da mettere sempre in primo piano i propri servizi.
Dopo alcune proposte rigettate e numerosi tira e molla sulle concessioni, sembra che sia stata trovata la quadra: ogni qualvolta la big di Internet vorrà proporre i propri servizi speciali sulla sua pagina web, dovrà permettere anche una visualizzazione chiara e in buona posizione dei servizi di tre concorrenti, scelti attraverso un metodo obiettivo, spiega la Commissione europea in una nota, aggiungendo che i servizi dei concorrenti dovranno anche essere facilmente comparabili.
Quest'ultima concessione si aggiunge alle altre precedentemente formulate e accettate da Bruxelles.
La Commissione ha tenuto a precisare che questo non mette fine alla disputa: l'accordo sarà infatti sottoposto ai concorrenti, coloro che sollevarono il caso tre anni fa.
Solo con il loro placet gli avvocati di Mountain View potranno dormire sonni tranquilli ed essere certi di aver evitato una multa che, secondo i ben informati, potrebbe sfiorare i 5 miliardi di dollari.