(Teleborsa) - Il 40% di riduzione della CO2 entro il 2030? Per l'industria italiana è una follia, poiché rischia di porre dei vincoli troppo stringenti, penalizzando la ripresa del settore produttivo.
Confindustria, a questo scopo, ha inviato una lettera al Premier Enrico Letta, esprimendo preoccupazione per le delibere che la Commissione Europea si appresta a prendere il prossimo 22 gennaio in merito al clima. Recentemente è emersa la proposta di uno slittamento dei target di sostenibilità ambientale della UE, ma con obiettivi più ambiziosi di riduzione delle emissioni ed aumento delle energie pulite entro il 2030 (il 40%).
Nella lettera, il Presidente Giorgio Squinzi ha espresso contrarietà verso il sostegno dato dal Ministro dell'Ambiente italiano alla proposta, definendo gli obiettivi "difficilmente realizzabili" e sottolineando la necessità che le politiche del governo "diano un segnale di sostegno alla competitività e non penalizzino il sistema produttivo italiano".