(Teleborsa) - I dati rilasciati ieri dall'Istituto Nazionale spagnolo (INE) hanno evidenziato un ritorno alla crescita per l'economia iberica dopo una lunghissima recessione. Il PIL ha rivisto un piccolo aumento nel terzo trimestre, grazie soprattutto al recupero dell'export, mentre ristagna la domanda interna.
Alla luce delle buone notizie l'agenzia di rating Standard & Poor's ha promosso la Spagna ritoccando all'insù l'outook del Paese a "stabile" da "negativo" e confermando il merito di credito sovrano "BBB-/A-3" di lungo e breve termine in valuta estera e locale.
L'agenzia statunitense, che ha citato una progressiva ripresa economica per il Paese, grazie alle esportazioni e a una serie di riforme strutturali e di bilancio, ha precisato che non intende, almeno per il momento, modificare il rating confermandolo a "BBB-".
La lettura definitiva dell'Istituto ha segnalato un aumento dello 0,1% rispetto al -0,1% del trimestre precedente, e in linea con le stime degli analisti.
La quarta economia dell'Eurozona, dunque, ha superato il momento di grave crisi, che ha portato il Paese in recessione all'inizio del 2011, imponendo drastiche misure di austerity e la richiesta di un aiuto per le banche in difficoltà. Resta tuttavia ancora elevatissima la disoccupazione, con un tasso che sfiora ancora il 26%.