(Teleborsa) - Aveva riaperto al pubblico solo ieri, con tanto di cerimonia e discorso ad effetto del prefetto di Istanbul. Ma a quanto pare il Gezi Park, piccolo angolo di verde al centro di Piazza Taksim, nella capitale turca, è destinato ad essere simbolo delle proteste anti governative.
I leader dei manifestanti, che solo qualche settimana fa avevano occupato il parco per protestare contro un progetto targato Erdogan che voleva trasformare piazza Taksim in un'area commerciale e finanziaria cancellando tutto il verde, hanno annunciato nuovi raduni al Gezi Park per questa sera alle 19.00.
Ma questa volta troveranno i cancelli sbarrati perché il Governo turco non ha alcuna intenzione di tornare ad occupare le prime pagine dei giornali internazionali. Le autorità si sono giustificate spiegando che il Gezi non è un accampamento di manifestanti ma un area per bambini ed anziani.
Ma il problema, come noto, non è più tanto il progetto di riqualificazione ambientale dell'area, almeno per il momento. Un tribunale turco ha infatti lo ha infatti annullato, anche se le autorità statali possono presentare un ricorso contro la sentenza (Erdogan ha detto che se necessario ricorrerà anche al referendum).
Le proteste sono infatti rivolte soprattutto verso Recep Tayyip Erdogan, alla guida della Turchia dal 2002. Contro di lui, che negli anni passati tanto ha fatto per il Paese soprattutto a livello di riforme ed economia, l'accusa di essere diventato troppo autoritario e di voler islamizzare la Turchia.
Il Gezi Park era stato chiuso il 15 giugno, dopo il violento sgombro della polizia con gas lacrimogeni ed idranti.