(Teleborsa) - Hillary Clinton lascia il Presbiterian Hospital di New York, dove era stata ricoverata d'urgenza il 30 dicembre per sospetta trombosi.
L'annuncio ufficiale è arrivato da una nota del Dipartimento di Stato USA, nella quale si precisa che il Segretario di Stato sta facendo "buoni progressi" e che i medici confidano in una sua "completa guarigione".
Il coagulo di sangue riscontrato nell'ex first lady non fa più paura, anche perché è stato appurato che si trova tra il cervello e la parete del cranio.
E' dal 10 dicembre che la Clinton si è dovuta ritirare a vita privata per un virus gastrointestinale, annullando molti impegni importanti, tra i quali il meeting degli Amici della Siria in Marocco. Qualche giorno dopo, uno svenimento dovuto probabilmente alla disidratazione le ha provocato una commozione cerebrale che ha a sua volta generato il coagulo di sangue responsabile della sospetta trombosi.
Secondo le malelingue la Clinton aveva messo in scena la presunta malattia per evitare alcuni impegni importanti e spinosi, in particolare la testimonianza sul caso 'Bengasi', dove persero la vita l'ambasciatore Chris Stevens e un altro cittadino americano.
La stampa scandalistica sostiene inoltre che il Segretario di Stato stia combattendo da mesi contro un tumore al cervello. Ad ogni modo, pare che l'America ami molto Hillary Clinton: secondo un sondaggio Gallup, potrebbe essere proprio lei il prossimo Presidente degli Stati Uniti.
Tra poche settimane la Clinton lascerà il proprio incarico di Segretario di Stato al successore John Kerry.