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Riforma del lavoro: ecco tutte le novità

Economia, Welfare
Riforma del lavoro: ecco tutte le novità
(Teleborsa) - Abile, precisa e molto serena. Questi tre aggettivi riescono a spiegare egregiamente l'atteggiamento di Elsa Fornero, tenuto ieri sera nella conferenza stampa in cui ha spiegato i punti salienti della Riforma. Il Ministro ha usato parole semplici per spiegare agli italiani i punti salienti del nuovo quadro normativo che riguarda il mercato del lavoro, messo a punto con tanta fatica, dopo una lunga e, talvolta, tormentata contrattazione collettiva. Ecco quali sono le principali novità della Riforma:

Articolo 18

Esteso l'ambito di applicazione di questo articolo che, prima, si applicava solo alle imprese con più di 15 dipendenti e viene, ora, estesa a tutte le imprese. L'ipotesi del reintegro resta solo per i casi di licenziamento ingiustificato e discriminatorio, mentre per i licenziamenti disciplinari si ricorrerà al giudice per scegliere fra il reintegro (nei casi più gravi) e l'indennità (sino ad un massimo di 27 mensilità). Per i licenziamenti motivati da ragioni economiche è previsto solo l'indennizzo da un minimo di 15 ad un massimo di 27 mensilità.

Ammortizzatori sociali

Ferma restando la Cassa integrazione, ordinaria e straordinaria, già disciplinata, la riforma ha invece introdotto un nuovo strumento per la mobilità. Come preannunciato, nasce l'Assicurazione sociale per l'impiego (ASPI) che sostituirà il sussidio alla disoccupazione e verrà versata per 12 mesi (18 mesi peri lavoratori over 55). L'importo massimo dell'ASPI sarà di 1.119 euro, ma verrà ridotto del 15% ogni sei mesi. Gli ammortizzatori sociali saranno applicati dall'anno prossimo, ma saranno a regime dal 2017.

Contratti

Il contratto a tempo indeterminato prevale su tutti e trova spiegazione in ragioni di produttività e del legame istaurato fra il lavoratore e l'azienda. Invece, "i contratti a tempo determinato avranno dei vincoli efficaci, ma stringenti", ha spiegato la Fornero. I contratti a termine avranno una maggiorazione dell'1,4% che sarà recuperata in caso di assunzione definitiva. Il tempo determinato, inoltre, diventerà definitivo in ogni caso dopo 36 mesi. Fra le disposizione particolari ce ne sarà una volta a contrastare i contratti dipendenti "mascherati" in lavoro autonomo tramite lo strumento della partita IVA.

Misure per favorire l'apprendistato

Come più volte ribadito dal Governo, la Riforma vuole favorire in tutti i modi l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, potenziando anche lo strumento dell'apprendistato. Questo strumento sarà infatti considerato la via principale per accedere al mercato del lavoro, investendo nella formazione ed evitando che venga usato l'apprendistato solo come una forma di flessibilità. Aboliti anche gli stage gratuiti post laurea o dopo i dottorati.

Il lavoro per le donne

La Riforma prevede anche una serie di altri strumenti volti a favorire il lavoro delle donne, fra i quali entra anche il divieto di dimissioni in bianco, la cui applicazione si estende comunque anche agli uomini.
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