(Teleborsa) - Sono più che raddoppiate le esportazioni di vino italiano in Cina, dove la domanda si è fatta economicamente consistente. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul commercio estero in occasione della divulgazione dei dati Istat. Nei primi cinque mesi del 2011 le esportazioni di vino italiano, nonostante la crisi, sono cresciute del 15 per cento, ma segnano un aumento del 126 per cento solo nei confronti della Cina.
Il vino italiano, comunque, si difende bene anche nei confronti dell'Europa e degli Stati Uniti, che sono i punti di riferimento storici. Straordinarie però sono soprattutto le performance sui mercati emergenti, come la Russia che registra un balzo del 44 per cento e la Cina.
Se sarà mantenuto l'attuale trend di crescita, per le esportazioni di vino italiano nel 2011 sarà raggiunto il record storico di 4 miliardi, più della metà del fatturato complessivo. Si tratta di una ottima premessa per la vendemmia in corso iniziata in anticipo grazie alle favorevoli condizioni climatiche della primavera e dell'estate.
Anche se molto dipenderà dai prossimi giorni, ad oggi la produzione di vino si prevede contenuta dal punto di vista quantitativo sui 44-45 milioni di ettolitri e buona da quello qualitativo, con il 60 per cento della produzione nazionale destinata.