(Teleborsa) -
Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, prevede di aver chiuso il
2023 con un
margine operativo lordo (MOL) oltre i 1.480 milioni di euro, 185 milioni in più (+14%) rispetto ai 1.295 milioni di euro del 2022. Questo risultato traguarda con tre anni di anticipo il target che era stato fissato dal precedente piano industriale per il 2026 (1.470 milioni di euro), a conferma della strategia intrapresa e del tempismo nell'aver colto alcune opportunità di mercato che si sono presentate nel 2023. È arrivata anche una riduzione del
rapporto debito netto/MOL, previsto al di sotto di 2,6x, in netto miglioramento rispetto al 3,3x del 2022.
Il CdA ha
approvato il Piano industriale al 2027, con le diverse progettualità che consentiranno di raggiungere un MOL di 1.650 milioni di euro al 2027, in miglioramento di 355 milioni di euro rispetto al consuntivo 2022. Considerando anche una serie di opportunità di business che verranno meno in arco piano e che hanno contribuito al risultato 2022 per circa 120 milioni di euro, la crescita raggiunge i 475 milioni di euro, per un tasso medio annuo del 7%.
In particolare, lo
sviluppo organico è il principale motore di crescita con 375 milioni di euro, ed è alimentato dal piano investimenti, dall'espansione sui mercati liberalizzati, dalla capacità di calmierare le crescite inflattive, attraverso efficienze e innovazione, e dagli adeguamenti tariffari recentemente fissati dall'Autorità su tutte le attività regolate. È previsto altresì un importante contributo dalle
operazioni di M&A per 100 milioni di euro, in linea con il track record del gruppo.
Alla luce dei positivi risultati preconsuntivi attesi per il 2023, è stata poi rivista al rialzo l'intera
politica dei dividendi, ipotizzando già a giugno 2024 la distribuzione di una cedola di 14 centesimi di euro per azione, in crescita del 12% rispetto all'ultimo pagato e superiore alla previsione elaborata nel precedente piano industriale (12,5 centesimi).
In particolare, si prevede un costante incremento annuale dei dividendi fino a raggiungere una
cedola di 16 centesimi di euro al 2027 (+28% rispetto all'ultimo dividendo pagato), con un utile netto per azione altresì atteso in crescita del 7% medio annuo. Ai prezzi correnti del titolo Hera, la nuova politica garantisce un
rendimento medio del 5%.
Il
piano degli investimenti è pari a 4,4 miliardi di euro, di cui il 48% riservati a iniziative di sviluppo e M&A. Il 55% degli investimenti sarà destinato ai business regolati mentre il restante 45% sarà riservato ad alimentare la crescita dei business a mercato.
"A livello di business - commenta l'
AD Orazio Iacono - nel prossimo quinquennio si evidenzia l'importante contributo alla crescita dei risultati di gruppo di tutte le attività e in particolare della
filiera ambiente, grazie a una strategia che fa leva su un portafoglio di servizi global waste che rafforzeranno ulteriormente la nostra leadership nel mercato, e della
filiera reti, che vedrà un importante piano di investimenti per accompagnare i territori verso la transizione green".