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Confindustria Toscana, Costantino: Porto Viareggio bloccato, imprese soffrono

Economia
Confindustria Toscana, Costantino: Porto Viareggio bloccato, imprese soffrono
(Teleborsa) - Il mondo della nautica mostra fatturati in crescita e la Toscana è campione nella produzione di yacht di grandi dimensioni, con altissimi standard qualitativi che fanno della manifattura italiana un punto di riferimento mondiale, ma le imprese hanno bisogno di spazi in cui operare e di infrastrutture adeguate. Lo afferma Giovanni Costantino, Coordinatore Commissione Nautica di Confindustria Toscana, in merito alla situazione di stallo del Porto di Viareggio, per cui manca la nomina del segretario dell'Autorità Portuale.

"Le immagini della notte quando i grandi yacht transitano lungo le anguste strade per arrivare ai porti per essere poi terminate in ogni loro parte, sono suggestive, ma le difficolta e i costi sono altissimi - afferma Costantino - I porti necessitano di fondali adeguati per ospitare importanti navi, spazi dove poterle ormeggiare, banchine adeguate per poter effettuare lavori di qualità. Comuni Regioni e Autorità portuali hanno fatto molto negli anni, ma non basta, le imprese devono poter crescere, e l'inspiegabile diatriba politica ormai da troppo tempo causa ritardi e problemi".

"Apprezziamo gli sforzi che la politica sta provando a fare, stanziando risorse e aprendo tavoli di confronto, ma questi sforzi devono poter superare le barriere politiche per l'interesse comune", ha aggiunto l'imprenditore, alla guida di The Italian Sea Group.

Secondo Costantino, "serve un tecnico condiviso, anche a termine, ma subito! Abbiamo la necessità di avere nei posti "chiave" persone di alto profilo, con grande esperienza alle spalle e alta capacità di indirizzo e controllo delle attività. È questo il caso dell'autorità portuale di Viareggio. Le diatribe tra Enti non fanno bene a nessuno in particolare alle imprese, soprattutto ora con un mercato che ha una domanda ancora forte ma che non durerà in eterno. Ostacolare l'operatività delle aziende in questo momento è un sacrilegio. Chiediamo a Comune e Regione di concordare una scelta di un tecnico di alto profilo, scelta questa che porrebbe fine alle incertezze".
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