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De' Longhi, Barclays avvia copertura con Underweight: rischi da dazi

Finanza, Consensus
De' Longhi, Barclays avvia copertura con Underweight: rischi da dazi
(Teleborsa) - Barclays ha avviato la copertura sul titolo De' Longhi, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa, con una raccomandazione "Underweight" e un target price di 23 euro per azione.

Gli analisti fanno notare che De' Longhi è un marchio riconosciuto nel settore delle macchine da caffè, che sta beneficiando delle tendenze di "premiumizzazione". Si aspettano che le vendite al dettaglio di caffè crescano a un CAGR del 5% nei prossimi anni, la società è in liquidità netta e il titolo sembra conveniente a 13x P/E e 7x EV/EBITDA per l'anno fiscale 2026.

Barclays non crede però che De' Longhi sarà in grado di compensare tutto il rischio tariffario che affronta tramite il potere di determinazione dei prezzi. Nel 2019, quando gli Stati Uniti hanno imposto tariffe alla Cina, i margini EBIT sono diminuiti di circa 300 bps. Ora, gli Stati Uniti hanno imposto tariffe su tutte le sedi produttive di De' Longhi (ad esempio Europa e Asia). Con gli Stati Uniti che hanno imposto tariffe del 20% all'UE e di oltre il 50% alla Cina, viene previsto che l'EPS del 2025 di De' Longhi sarà inferiore a 2 euro rispetto al consenso di 2,26 euro.

In secondo luogo, mentre De' Longhi ha una liquidità netta di 600 milioni di euro, Barclays è preoccupata che De' Longhi possa spendere questa liquidità in costosi M&A nel settore del caffè professionale. La sua ultima acquisizione di La Marzocco è stata a circa 15 volte EV/EBITDA finale. Con De' Longhi che scambia a 7 volte l'EBITDA FY26, vede un rischio di distruzione del valore per gli azionisti se acquisisse aziende a 15 volte l'EBITDA.

Inoltre, la categoria degli elettrodomestici è macro-sensitive in quanto si basa sul reddito discrezionale dei consumatori. Quindi, l'impatto di qualsiasi debolezza macroeconomica, oltre all'impatto tariffario diretto evidenziato sopra, può essere acuto in una categoria come le macchine da caffè, che è altamente competitiva.

(Foto: Tyler Nix su Unsplash)
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