(Teleborsa) - La
Commissione europea ha
vietato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, il
progetto di acquisizione di eTraveli da parte di Booking Holdings. L'acquisizione, secondo l'antitrust UE, avrebbe consentito a Booking di rafforzare la propria posizione dominante sul mercato delle agenzie di viaggio online (OTA) nello Spazio economico europeo (SEE). Booking non ha offerto rimedi sufficienti per risolvere le preoccupazioni della Commissione, si legge in una nota.
La decisione odierna fa seguito ad un'indagine approfondita condotta dalla Commissione sulla transazione. La Commissione ha ritenuto che l'operazione avrebbe rafforzato la posizione dominante di Booking nel mercato delle OTA alberghiere, comportando
costi più elevati per gli hotel e, possibilmente, per i consumatori.
La Commissione ha anche condotto un'analisi approfondita degli impegni proposti da Booking, testando anche la loro efficacia con i partecipanti al mercato interessati. Il riscontro ricevuto indica che le
misure correttive proposte non erano sufficientemente complete ed efficaci e non eliminavano del tutto le preoccupazioni individuate sotto il profilo della concorrenza.
"L'Europa è una destinazione turistica leader a livello mondiale che attira milioni di viaggiatori ogni anno. L'industria dei viaggi svolge un ruolo vitale per l'economia locale di molte regioni, città e aree rurali. L'acquisizione di eTraveli da parte di Booking rafforzerebbe la posizione dominante di Booking nel mercato delle agenzie di viaggio online e probabilmente comporterebbe costi più elevati per gli hotel e, forse, per i consumatori", ha commentato il
commissario Didier Reynders, responsabile della concorrenza UE.
"La nostra decisione di bloccare la fusione significa che gli hotel e i viaggiatori europei non saranno ulteriormente limitati nelle opzioni disponibili per offrire i propri servizi e prenotare i propri viaggi - ha aggiunto - Ciò significa anche che la
spinta verso prezzi competitivi e innovazione sarà preservata in questa parte importante del settore dei viaggi".
Booking Holdings, quotata sul Nasdaq, ha subito annunciato che
intende presentare ricorso davanti ai tribunali europei contro la decisione della Commissione UE. La società è "fermamente convinta che la Commissione abbia torto sia sui fatti del caso che sulla legge applicabile a questa transazione, che è stata approvata incondizionatamente da numerose autorità garanti della concorrenza, tra cui la Competition & Markets Authority del Regno Unito e la FTC statunitense".
"La decisione della Commissione europea non solo si discosta dalla legge consolidata e dai precedenti, ma
priva i consumatori delle opzioni di viaggio a cui hanno diritto - ha affermato il
CEO Glenn Fogel - Siamo orgogliosi dei progressi che stiamo facendo nel fornire un prodotto di voli di alta qualità attraverso la nostra partnership commerciale esistente con Etraveli. Oggi siamo lieti di annunciare un'estensione di tale partnership fino al 2028 e, mentre andiamo avanti insieme, il nostro obiettivo continuerà a essere quello di promuovere la creazione di un'esperienza di viaggio per i consumatori migliore e più flessibile che offra più valore a clienti e partner".