(Teleborsa) - Dopo l'iniziativa di riforestazione del Parco Nazionale del Gargano, in Puglia,
continua l'impegno ambientale del Gruppo Cassa Centrale. Il nuovo progetto nasce da una
partnership con VAIA, start-up impegnata nella riforestazione delle Dolomiti, dopo la terribile tempesta del 2018.
Presso il Passo del Redebus (Trentino Alto Adige), una delle località più colpite, lo scorso 6 maggio i
dipendenti del Gruppo, guidati dal Corpo Forestale della Provincia di Trento, sono stati protagonisti della prima fase del
progetto di piantumazione di "Un Albero, una Persona - Il Bosco del Gruppo Cassa Centrale".
1.500 alberi, uno per ogni collaboratore della Capogruppo e delle Società Controllate, saranno messi a dimora nel corso del 2023 su una superficie di circa 10 ettari: 800 larici, 300 abeti bianchi, 300 abeti rossi e 100 sorbi dell'uccellatore, piante tipiche della flora locale. Oltre a fronteggiare la
deforestazione, le piante permetteranno di compensare ogni anno un numero crescente di tonnellate di
CO2.
"Il nome del nostro bosco - ha dichiarato
Sandro Bolognesi,
Amministratore Delegato di Cassa Centrale Banca - è stato scelto dai collaboratori del Gruppo in occasione del meeting aziendale dello scorso marzo. Abbiamo deciso di coinvolgere ognuna delle persone di Cassa Centrale Banca e delle Società Controllate in una concreta azione di rinascita, donando ad ognuno un albero, come
simbolo del nostro impegno collettivo verso l'ambiente e i temi legati alla sostenibilità. Sabato scorso una settantina di colleghe e colleghi, ha piantato i primi 350".