(Teleborsa) - La sensibilità verso il mondo ESG e la scelta di guidare il mercato finanziario italiano verso un approccio agli investimenti più sostenibile premiano
Banca Generali che è stata riconosciuta a livello internazionale dalla rivista inglese CFI – Capital Finance International come la "
Best Sustainable Private Bank Italy 2022" nell'ambito dei propri riconoscimenti annuali.
La giuria del premio, composta da analisti finanziari e giornalisti, ha apprezzato l'
impegno verso il mondo degli investimenti ESG, che oggi
rappresentano circa il 15% degli asset gestiti, grazie alla piattaforma che porta gli obiettivi sociali dei clienti all'interno dei portafogli, restituendo attraverso un particolare algoritmo il valore relativo al rendimento in termini di sostenibilità così da verificarne in modo tangibile l'impatto nei confronti del pianeta.
Oltre all'offerta relativa ai prodotti sostenibili, la
Banca guidata dall'AD Gian Maria Mossa è stata valutata positivamente per aver messo insieme
diverse competenze al fine di rispondere ai bisogni dei diversi stakeholders ed escludendo dal proprio universo d'investimento le società che violano il Global Compact delle Nazioni Unite, operando secondo un modello di business che crea valore condiviso, incentrato sulla qualità del servizio, innovazione e sostenibilità.
"Il premio ricevuto da CFI conferma il posizionamento di Banca Generali tra le banche più attente alla sostenibilità in Europa e segue la traiettoria già confermata dalle altre più importanti rating agencies internazionali come Sustainalytics, Standard Ethics e MSCI. Siamo felici di questa ulteriore conferma e proseguiremo nell'assicurare un sempre maggiore dialogo costruttivo con tutti gli stakeholders al fine di creare valore aggiunto nel lungo periodo" ha commentato
Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel e Group Sustainability di Banca Generali.
Un premio che quindi
va a conferma di quanto già dichiarato da MSCI, che ha innalzato a novembre il rating della Banca del Leone da BBB ad A, e l'inclusione nell'indice MIB ESG di Borsa Italiana ed Euronext a ottobre del 2021. Inoltre, di recente conferma è l'adesione alla Carta "Donne in banca" dell'Associazione Italiana Bancaria (ABI) che promuove, presso il settore bancario e finanziario, la valorizzazione della diversità di genere.