(Teleborsa) - L'Europa offre una
combinazione unica di economie sviluppate e mercati emergenti, che attira gli investitori. Nonostante l'attenzione sui mercati legati all'intelligenza artificiale, i titoli europei a larga capitalizzazione hanno registrato forti guadagni, con l'indice
STOXX Europe 50 in crescita del 15% dall'inizio dell'anno. Aziende come ASML, LVMH, SAP e Novo Nordisk hanno riportato utili superiori alle attese, evidenziando la diversificazione del mercato azionario europeo.
"In questo modo il
mercato azionario europeo appare maggiormente diversificato e si differenzia positivamente da quello statunitense in termini di concentrazione; dove gran parte della crescita dell'indice si è focalizzata nel settore tecnologico - spiega
Francesco Bergamini, Head of Representative Office di Freedom24 in Italia -. La sovraperformance dei titoli Europei a larga capitalizzazione rispetto al più ampio mercato azionario americano è infatti una tendenza in atto dalla fine del 2022. Questo dato viene in qualche modo trascurato a causa della
predominanza delle mega-capitalizzazioni tecnologiche americane. Tuttavia, i solidi utili delle società europee, uniti a valutazioni più interessanti rispetto ai loro omologhi statunitensi, hanno contribuito a una superiore performance relativa".
La Banca Centrale Europea, con la sua politica di riduzione dei tassi, favorirà ulteriormente il mercato, mentre
le aziende legate all'energia pulita, come Vestas e Alfen, sono pronte a crescere con il miglioramento del contesto geopolitico ed economico.
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Investire in Europa non è un'esperienza monolitica – prosegue Bergamini. - Il continente è diviso in diverse aree, ognuna caratterizzata da una propria maturità di mercato e potenziale d'investimento. Ad esempio, l'Europa occidentale è contraddistinta da mercati stabili e ben sviluppati, con un rischio minore e rendimenti stabili. Al contrario, l'Europa dell'Est offre un potenziale di crescita più elevato, anche se con una maggiore volatilità e rischio".
I mercati emergenti in Europa sono un
grande punto di riferimento per gli investitori in cerca di crescita. Paesi come la Polonia, l'Ungheria e la Repubblica Ceca hanno registrato progressi economici significativi, sostenuti dalla stabilità politica e da politiche di investimento favorevoli.
L'Europa è inoltre
all'avanguardia nell'innovazione tecnologica e nello sviluppo sostenibile, offrendo uniche opportunità di investimento in questi settori. La ricerca di energia verde, tecnologie finanziarie e biotecnologie offre nuove opportunità agli investitori.
Sebbene gli indicatori macroeconomici possano risultare insoddisfacenti a causa dei tassi d'interesse ancora elevati, gli investitori azionari europei
mostrano un cauto ottimismo. Valutazioni più interessanti rispetto al mercato statunitense, potenziali miglioramenti macroeconomici, costi energetici più bassi e la prospettiva di un ciclo di riduzione dei tassi, suggeriscono che i titoli europei potrebbero continuare la forte performance di inizio anno.