(Teleborsa) -
Crescita modesta a marzo per i prestiti al settore privato, mentre continuano a registrare un
aumento i tassi di interesse praticati dalle banche, in linea con l'aumento del costo del denaro operato dalla BCE. Lo confermano gli ultimi dati
Bankitalia, contenuti nella pubblicazione statistica Banche e Moneta, che segnala una c
rescita dei prestiti dello 0,3% sui dodici mesi dopo il +1,1% del mese precedente.
I prestiti
alle famiglie sono aumentati
dell'1,9% sui dodici mesi, risultando in rallentamento rispetto al +2,5% del mese precedente, mentre quelli
alle società non finanziarie hanno accelerato al ribasso, riportando una
diminuzione dell'1% dopo il -0,5% del mese precedente.
Si sono ridotti anche i
depositi del settore privato, che hanno registrato a marzo una
diminuzione del 3,2% sui dodici mesi dopo il -2,3% del mese precedente, mentre si conferma in crescita la raccolta obbligazionaria, aumentata dell'8,9% dal 3,9% di febbraio.
Tassi di interesse in progressivo aumento:
quelli attivi e, parzialmente, quelli passivi. I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni (
mutui), comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono portati
al 4,36% dal 4,12% precedente, mentre la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 37% rispetto al 46% del mese precedente. Il tasso di interesse sulle nuove erogazioni di
credito al consumo è volato
al 10,12% dal 9,88% precedente.
I tassi di interesse sui
prestiti alle società non finanziarie si sono portati pari
al 4,30%, in deciso aumento rispetto al 3,55% del mese precedente: quelli per importi
fino a 1 milione di euro sono stati pari
al 4,68%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale valore sono saliti al 4,01%.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono aumentati leggermente
allo 0,60% dallo 0,54% del mese precedente.