(Teleborsa) - Di fronte ai dazi imposti dagli Stati Uniti
"il rischio di perdere posti di lavoro e di delocalizzazioni esiste. Pertanto serve da subito fare di tutto per mantenere le nostre imprese in Italia". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervistato al TG1. "Non dobbiamo farci prendere dal panico e reagire tutti uniti compatti in Europa per negoziare con gli Stati Uniti" ha affermato Orsini ricordando che "il valore stimato dal rapporto stilato dal nostro Centro studi è una perdita per le imprese italiane tra i 7 e i 14 miliardi equivalente allo 0,3-0,5 di Pil".
"Serve un piano strategico di investimenti e innovazione per le imprese", ha detto Orsini sottolineando che "Serve abbassare il costo dell'energia che è un gap competitivo verso anche i paesi europei - ha aggiunto - aprire nuovi mercati da subito come il Mercosur e l'India e liberare l'Europa dalla burocrazia"
"Penso ad esempio ai dazi imposti all'auto ieri del 25% che ci obbligano da subito a eliminare le
sanzioni e a rivedere tutti gli obiettivi del green deal"