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Patto di Stabilità, BCE: fondamentale un accordo entro la fine dell'anno

Economia
Patto di Stabilità, BCE: fondamentale un accordo entro la fine dell'anno
(Teleborsa) - La Banca Centrale Europea "sollecita i legislatori dell'Unione a raggiungere un accordo sulla riforma del quadro di governance economica non appena possibile e al più tardi entro la fine del 2023". Nel parere sulla riforma del Patto di Stabilità pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, Francoforte ritiene un rapido accordo sulla riforma "fondamentale per ancorare le aspettative per la sostenibilità del debito e la crescita sostenibile e inclusiva". Senza "un rapido accordo" e "una rapida istituzione di un quadro di bilancio credibile, trasparente e prevedibile – sostiene la BCE – si potrebbe creare incertezza e ritardare indebitamente il necessario adeguamento fiscale e l'impeto per riforme e investimenti".

Per quel che riguarda le specifiche misure, la BCE "accoglierebbe con favore ulteriori progressi in aspetti del quadro di governance economica dell'Unione relativi all'area dell'euro, come un coordinamento più efficace dell'orientamento della politica di bilancio dell'area dell'euro e l'istituzione di una capacità di bilancio centrale permanente debitamente progettata".

Nel parere sulla proposta di riforma del Patto di stabilità la Banca Centrale Europea ha inoltre affermato che è "cruciale" che "gli aggiustamenti di bilancio non arrechino danni agli investimenti". In particolare, negli impegni di aggiustamento dei conti "raccomanda che siano incluse ulteriori salvaguardie per garantire un aumento negli investimenti per le priorità critiche della politica, come la transizione verde e digitale".

A giugno durante la riunione dell'Ecofin il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, aveva avanzato la richiesta di una 'golden rule' temporanea alla regola sulla spesa chiedendo considerazione per gli investimenti prioritari, in particolare sulla transizione.

Nel parere sono contenuti infine indicazioni per quanto riguarda il completamento dell’Unione economica e monetaria dell’Europa. "Data l’importanza di un robusto quadro a livello dell’Unione per il coordinamento della politica economica e di bilancio nel contesto dell’unione monetaria", la BCE ha sottolineato "la necessità di ulteriori progressi su aspetti specifici dell'area dell’euro". "Lo sviluppo di un quadro per monitorare e guidare l’orientamento della politica di bilancio aggregato dell'area dell'euro è importante per fornire una controparte alla politica monetaria, in quanto esso può contribuire a garantire che la politica monetaria e la politica di bilancio si completino meglio a vicenda".

"Inoltre – conclude la BCE –, permane la necessità di una capacità di bilancio centrale permanente. Tale strumento, se progettato in maniera appropriata, potrebbe svolgere un ruolo nel rafforzamento della stabilizzazione e convergenza macroeconomica nell’area dell’euro nel lungo periodo, anche attraverso investimenti, sostenendo inoltre la politica monetaria unica. A tal fine, una capacità di bilancio centrale permanente dovrebbe avere dimensioni sufficienti e finanziamenti permanenti".
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