(Teleborsa) - Nel 2023 il Gruppo
Webuild ha segnato
risultati ai massimi storici, superando nettamente la guidance per l’anno. I
ricavi si attestano a 10 miliardi e segnano una crescita su base annua pari al 22%, mentre l’
EBITDA si attesta a 819 milioni in aumento del 43% rispetto all’esercizio 2022 (572 milioni).
Webuild ha registrato per il terzo anno consecutivo
record di order intake con ordini acquisiti per 22 miliardi e un book to bill di 2,7x, superando nettamente il target di 1,1x per l’anno. Il
portafoglio ordini ha raggiunto i massimi storici di 64 miliardi, superando già il target atteso di fine Piano al 2025.
L’
EBIT adjusted raggiunge 475 milioni (321 milioni nel 2022) con un incremento su base annua del 48%. Il
risultato prima delle imposte adjusted è pari a 393 milioni (252 milioni nel 2022), in crescita del 56%. L'
utile netto adjusted attribuibile al Gruppo si attesta a 236 milioni, raddoppiando di fatto i risultati ottenuti nell'esercizio 2022 (118 milioni).
L’indebitamento lordo di 2.609 milioni, è in miglioramento di 11 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (2.619 milioni).
Guidance 2024Per l'anno in corso è atteso un book-to-bill maggiore di 1,0X, e il proseguimento del trend di crescita con
ricavi superiori a 11 miliardi ed
EBITDA maggiore di 900 milioni. Nonostante la crescita, "il Gruppo continuerà a focalizzarsi sulla generazione di cassa, mantenendo una
solida posizione di cassa netta, attesa superiore a 400 milioni".
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di convocare, per il giorno
24 aprile 2024 l’Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria e straordinaria (per deliberare, tra l’altro, sulla proposta di modifica statutaria pervenuta dal socio Salini. Il CdA proporrà la distribuzione, a valere sugli utili di esercizio e sulle “Altre Riserve Avanzo di Scissione”, di un
dividendo unitario complessivo di 0,071 euro al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione ordinaria esistente e avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola, e di 0,824 al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione di risparmio esistente.