(Teleborsa) - Le
principali banche statali cinesi starebbero attivamente
assorbendo la liquidità offshore dello yuan, in una mossa per aumentare il costo della vendita allo scoperto della valuta cinese. Lo scrive Reuters, citando tre persone a conoscenza della questione.
L'irrigidimento della liquidità offshore dello yuan potrebbe
anche stabilizzare lo yuan, ha evidenziato una delle fonti. Il costo della vendita allo scoperto dello yuan è effettivamente salito in queste ore, hanno detto le fonti.
Già la scorsa settimana
erano uscite indiscrezioni sul fatto che le autorità cinesi avrebbero detto alle banche statali di
intensificare l'intervento nel mercato valutario per prevenire un'impennata della volatilità dello yuan.
Intanto, questa mattina la
People's Bank of China (PBoC), ovvero la banca centrale della grande economia asiatica,
ha tagliato di 10 punti base, al 3,45%, il
Loan prime rate (LPR) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e riferimento per quelli applicati agli altri prestiti, in una mossa attesa negli sforzi per rilanciare un'economia in sofferenza.