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Marcinelle, Mattarella: "Mantenere salda tutela dei lavoratori"

Al Bois du Cazier la cerimonia per il 67esimo anniversario della tragedia dove morirono 262 minatori, di cui 136 italiani

Economia
Marcinelle, Mattarella: "Mantenere salda tutela dei lavoratori"
(Teleborsa) - "Viviamo mesi difficili, segnati dall'impatto di molteplici crisi di diversa natura: dall'esecrabile aggressione russa all' Ucraina ai tanti conflitti irrisolti in altri quadranti geografici, dal cambiamento climatico all'insicurezza alimentare. Tutto ciò accresce la precarietà economica e il rischio di sfruttamento di esseri umani. È quindi più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione". È quanto ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 67esimo anniversario della tragedia di Marcinelle. Presenti al Bois du Cazier per la cerimonia in ricordo dei 262 minatori morti, di cui 136 italiani, le autorità locali e federali belghe, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, la regina emerita del Belgio Paola Ruffo di Calabria, l'ambasciatore italiano in Belgio Federica Favi e l'ambasciatore italiano presso la Nato Marco Peronaci.

La cerimonia è iniziata, nel piazzale antistante la miniera, con la benedizione della campana "Maria Mater Orphanarum", seguita dai 262 rintocchi che hanno ricordato le vittime della tragedia del 1956. I loro nomi, come ogni anno, sono stati letti uno ad uno, di fronte ad una platea rimasta in commosso in silenzio. Subito dopo il sorvolo di due Tornado del sesto stormo dell'Aeronautica italiana ha chiuso la prima parte della commemorazione.

"Il governo italiano non può dimenticare il sacrificio di centinaia di lavoratori italiani, dei minatori che hanno lavorato nelle miniere in Belgio e in altri Paesi europei. Sono stati un esempio per tutti i giovani, con il loro sacrificio di lavorare in situazioni molto complesse. Lavorare nelle miniere, in tunnel a centinaia di metri di profondità, non può essere dimenticato. Hanno lavorato per cercare di inviare denaro alle loro famiglie in Italia – ha detto Tajani intervenendo alla cerimonia –. L'Italia è fiera di voi, se l'Italia è la seconda manifattura d'Europa – ha sottolineato rivolgendosi alle decine di ex minatori presenti al Bois du Cazier – è grazie a voi e al vostro sacrificio. E al sacrificio dei minatori italiani che hanno lavorato in altri Paesi, come la Francia e la Polonia. Siete stati e siete un esempio per le nuove generazioni. Dobbiamo continuare a lavorare, anche per una maggior sicurezza nel lavoro, ma questi caduti vanno sempre ricordati e a loro va reso omaggio perché questo non accada mai più, ma soprattutto dobbiamo essere fieri di questi italiani che a prezzi di grandissimi sacrifici hanno permesso al nostro Paese di rialzarsi dopo la fine della seconda guerra mondiale. La tragedia di Marcinelle rappresenta per l'Italia un monito ma anche un simbolo, un simbolo positivo del sacrificio di tanti italiani che hanno permesso all'Italia di crescere economicamente e di risolvere problemi economici che sembravano insuperabili. Ora abbiamo davanti a noi tante donne e uomini, che sono i nuovi migranti. A volte rappresentano una preoccupazione ma dobbiamo ricordare sempre che sono persone. La dignità della persona deve essere al centro. Bisogna lavorare per favorire una migrazione regolare, per dare diritti a chi viene nella nostra Europa e dobbiamo allo stesso tempo combattere chi organizza il traffico di essere umani. Serve l'impegno di tutta Europa per questo".





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