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Caso Santanché, oggi al Senato la versione della ministra

Economia
Caso Santanché, oggi al Senato la versione della ministra
(Teleborsa) - Oggi in Aula del Senato è all'ordine del giorno l'informativa del Ministro del turismo, Daniela Santanchè, "sui fatti connessi a un servizio giornalistico televisivo e successivi articoli di stampa”. I riferimento sono il servizio giornalistico della trasmissione Rai Report e i successivi articoli di stampa che hanno indagato sulle aziende controllate dalla ministra, la cui gestione è stata messa sotto la lente della Consob e della Procura di Milano, oltre che di una serie di cause civili. Le ipotesi vanno dal falso in bilancio per occultare i dissesti patrimoniali al mancato pagamento di dipendenti e creditori, fino allo scorretto utilizzo dei fondi erogati alle imprese durante la pandemia, mai restituiti.

Si attende quindi la versione ufficiale della ministra, l'autodifesa sulla conduzione dei suoi affari preparata a quanto trapela con un team di avvocati. All'informativa seguirà un dibattito - 5 minuti di intervento per gruppo - ma nessun voto.

Nel frattempo le polemiche non si placano dopo l'approvazione - con parere favorevole del governo - di un ordine del giorno presentato dal Pd che impegnava il governo stesso “ad adottare ogni iniziativa utile al fine di potenziare i controlli sull'utilizzo appropriato della cassa straordinaria Covid, così come delle altre provvidenze previste durante la fase della pandemia e per sanzionare gli operatori che ne avessero usufruito in maniera fraudolente, recuperando con la massima sollecitudine gli importi illecitamente percepiti”. Nel testo era citato in maniera esplicita l'inchiesta di Report e la "Visibilia Editore, società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6 per cento delle azioni dalla senatrice Santanchè".

La maggioranza prova a ricompattarsi: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha chiesto agli alleati di abbassare i toni, “non creare problemi” e rinviare ogni decisione a un eventuale rinvio a giudizio, che comunque non dovrebbe arrivare prima della pausa estiva. Una linea sposata dal segretario della Lega, Matteo Salvini: "Santanchè? Io ho assoluta fiducia nei colleghi, viviamo in un Paese dove si è innocenti fino a prova contraria. Non mi confronto con la sinistra sulla base delle inchieste".
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