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M&A in forte ripresa, oltre 46 miliardi di controvalore nel primo semestre

KPMG: Tornano i grandi deal, ma il mercato si consolida anche nei volumi con circa 680 operazioni chiuse

Finanza
M&A in forte ripresa, oltre 46 miliardi di controvalore nel primo semestre
(Teleborsa) - Il mercato M&A conferma un inizio 2024 in forte ripresa. Infatti, nei primi sei mesi del 2024 si sono registrate operazioni per circa 46,5
miliardi di euro (+147% rispetto a’ 19 miliardi del primo semestre 2023) superando anche i controvalori registrati nell’intero 2023 (pari a circa 38 miliardi di euro). Un risultato determinato anche dalla chiusura di alcuni grandi deal sopra il miliardo di euro.

Recuperano anche i volumi: nei primi sei mesi circa 680 deal (in linea con il primo semestre record dello scorso anno). Dopo un primo trimestre prudente, il secondo trimestre porta quindi i volumi semestrali ad attestarsi sui livelli record di attività. Su base annua ormai il numero di deal chiusi si attesta intorno alle 1200-1300 operazioni.

Per Max Fiani, Partner KPMG e curatore del rapporto: "Stiamo assistendo ad un primo semestre molto favorevole per l’M&A italiano, con una delle migliori partenze degli ultimi 10 anni, soprattutto grazie al contributo dei settori regolati dalle telecomunicazioni (con riferimento allo straordinario contributo dell’operazione svolta da KKR su TIM) all’’energia. Anche in termini di volumi, a differenza del mercato globale che registra una modesta decrescita, il numero di deal che stiamo registrando in Italia si attesta sui livelli record degli ultimi anni".

In relazione alla direzione delle operazioni, in termini di controvalore, nel primo semestre si è assistito ad una prevalenza di investimenti di operatori esteri su asset italiani i quali hanno rappresentato oltre il 60% dei controvalori totali. In termini di numerosità, invece, oltre il 50% delle operazioni sono state rappresentate dall’M&A domestico (Italia su Italia), confermando il trend osservato nel primo trimestre dell’anno.

A livello settoriale, i tre principali macro settori a cui è attribuibile circa il 73% dei controvalori registrati nel primo semestre del 2024 sono: i) TMT con 15,4 miliardi di euro ii) Energy & Utilities con 13,4 miliardi di euro; iii) Industrial Markets con 5 miliardi di euro.

Outlook 2024
La pipeline attesa per il 2024 sul mercato italiano in termini di operazioni annunciate, ma non ancora finalizzate, ci consente di stimare un mercato M&A 2024 che potrebbe superare i 70 miliardi di euro in termini di controvalore e le 1.200 operazioni su base annua. Il primo taglio dei tassi da parte della BCE, la Commissione europea che prevede per il 2024 una crescita del PIL (1,0% nell'UE e 0,8% nella zona euro) ed il prospettato calo dell'inflazione IPCA (dal 6,4% del 2023 al 2,7% nel 2024, per poi arrivare al 2,2% nel 2025), ci porta ad essere positivi e prevedere un mercato M&A in crescita.

Tra i deal annunciati e non ancora conclusi ricordiamo, nel comparto Energy, l’avvio di un periodo di negoziazione in esclusiva per l’acquisto del 100% del capitale di 2i Rete Gas da parte di Italgas, il riassetto delle reti elettriche in Lombardia, con l’acquisizione da parte di A2A del ramo di rete elettrica gestito da e-distribuzione (Gruppo Enel) in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia.

Nel settore Consumer Markets il Gruppo Newlat ha comunicato alla comunità finanziaria l’intenzione di rilevare (entro la fine del mese di luglio) la totalità del capitale sociale di Princes Limited, storico gruppo alimentare con sede nel Regno Unito di proprietà del Gruppo Mitsubishi Corporation per un controvalore di circa 700 milioni di sterline. Risulta ancora “bloccata” dall’Antitrust, invece, la fusione tra Forno d’Asolo e Sammontana. Nel comparto Industriale, è previsto a luglio il closing di Prysmian per l’acquisizione della società quotata statunitense Encore Wire, produttrice di cavi elettrici in rame ed alluminio per il settore energy. Leonardo starebbe preparando l'offerta per creare un polo Made in Italy per i veicoli militari, valutando l'acquisizione dell'asset Iveco Defence Vehicles di Iveco Group NV. Leonardo ha firmato un accordo vincolante per la cessione della linea di business “Underwater Armaments & Systems” a Fincantieri per circa 415 milioni di euro.

Nel settore Finanziario, si attende la finalizzazione del conferimento del ramo di attività della monetica di Banco BPM per circa 600 milioni di euro nel veicolo PayHolding che sarà controllato al 43% da Fsi e al 29% ciascuno da Banco Bpm e Iccrea. Oltre alla maggiore contendibilità di MPS, gli occhi sono puntati sulla attesa dismissione, da parte del MEF, delle quote direttamente detenute in Poste
Italiane per un controvalore che potrebbe ammontare a circa 4,4 miliardi.
Valore, tuttavia, che può prescindere dalla tempistica di realizzazione dell’operazione, che va inquadrata nell’orizzonte triennale 2024-2026.

Inoltre, nel settore dei trasporti la Commissione Europea è pronta a dare il via libera all'operazione che consentirà a Lufthansa di acquistare dal MEF una quota del 41% di ITA Airways. Ciò avverrà mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato del valore di 325 milioni di euro. Lufthansa avrà poi un'opzione per salire fino al 100% di ITA Airways.

(Foto: © macgyverhh/123RF)
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