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Inflazione, Guerra (MEF): questione salari va affrontata

Economia
Inflazione, Guerra (MEF): questione salari va affrontata
(Teleborsa) - "La questione dell'inflazione va affrontata perchè non possiamo permettere che tutto il peso dell'aumento dei prezzi ricada sui salari".

Lo ha detto la sottosegretaria all'Economia, Maria Cecilia Guerra, intervistata a Radio Anch'io su Rai Radio 1. Commentando le parole del Governatore della Banca d'Italia ha sottolineato che "la preoccupazione di Visco è quella di impedire che vengano inglobati nei contratti degli aumenti dell'inflazione che non siano ancora stabilizzati" ma "sicuramente non possiamo neanche prendere il lato opposto cioè fare dei rinnovi contrattuali in cui non si tenga conto in alcun modo del forte aumento dell'inflazione". Quindi, ha concluso, "l'attenzione a non innescare questa spirale non deve essere la giustificazione per tenere compressi quei salari che andrebbero comunque aumentati".

Bene l'intesa in Ue sul salario minimo che, precisa Guerra, "è solo uno degli strumenti. La finalità è giustissima e cioè evitare il lavoro povero e quello sottopagato che in Italia è molto forte soprattutto in alcuni settori". "Può dare una tutela minima ma non basta - ha proseguito - perchè la povertà del lavoro è anche legata alla quantità di lavoro. Si lavora poche ore, o meglio, si lavora poche ore in regola. E questo crea l'impossibilità di avere un lavoro dignitoso per un Paese come il nostro che investe proprio sulla povertà del lavoro per tenere insieme settori che altrimenti per la loro qualità non sarebbero profittevoli". Attenzione anche a indicare un livello perchè, ha sottolineato, "il salario è un insieme di elementi di costo che bisogna considerare probabilmente anche settore per settore ed in accordo con le parti sociali".

La direttiva Ue punta alla dignità della retribuzione che può essere raggiunta con un mix di strumenti. In Italia abbiamo una contrattazione collettiva molto forte per questo non abbiamo sentito il bisogno di un salario minimo. Nella situazione attuale abbiamo però bisgono di essere sicuri che questa contrattazione protegga tutti e al meglio", spiega Guerra. "Questo significa innanzitutto rafforzare la contrattazione collettiva - ha aggiunto - facendo una legge sulla rappresentanza per evitare quello che sta succedendo adesso e cioe' che in un certo settore ci sia un Ccnl che fissa parametri non sono solo sul salario ma su tutti gli altri elementi di costo, lo straordinario i benefit e tutte le tutele che un contratto si porta dietro, e poi in una singola impresa una sigla sindacale creata ad hoc sigla un accordo che aggira questo contratto".
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