(Teleborsa) -
Antares Vision ha fornito i dati relativi ai
ricavi consolidati del primo semestre, che evidenziano una
crescita del 13,1% (+9,5% a livello organico) attestandosi a
85,4 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’evoluzione su base geografica, il maggior contributo è fornito dalle
Americhe (+69,3%a a 19,5 milioni), trascinate dagli Stati Uniti
. L’Europa registra una ripresa trainata dalla parte orientale (+11,6% a 29,5 milioni), dopo il calo registrato lo scorso anno dovuto ad una forte riduzione delle vendite in Est Europa. I ricavi realizzati nel semestre verso la
Russia (Est Europa) sono stati pari ad 3,4 milioni, corrispondenti a circa il 4% del totale.
Nel primo semestre 2022, si è registrato un
incremento degli ordini del 31% a 145 milioni (+28% a parità di perimetro di consolidamento), trainato da America, Europa del Nord e Occidentale, Italia e Medio Oriente.
"Il Gruppo sta affrontando con determinazione il clima di incertezza macroeconomica e geopolitica che si è venuto a creare: carenza di componenti elettroniche, inflazione, difficoltà logistiche, cambi volatili e incremento dei tassi di interesse hanno repentinamente modificato i riferimenti a cui si era abituati a confrontarsi. Pertanto, al fine di dare la massima visibilità, abbiamo deciso di fornire una guidance più dettagliata per il l'anno 2022 e presentare entro fine anno il business plan del Gruppo", ha affermato
Emidio Zorzella, Presidente e Co-CEO di Antares Vision Group.
Si prevedono per l'esercizio 2022 ricavi consolidati fra 223-230 milioni ed un EBITDA tra 45-50 milioni. I ricavi 2022, al netto della dinamica favorevole dei cambi, si collocano in un range di crescita organica del 14-18%, ovvero nella parte alta della guidance fornita a marzo 2022 (12-18%).
Massimo Bonardi, Co-CEO di Antares Vision Group, ha spiegato che "p er contenere il più possibile l’inflazione, rivelatasi molto più severa di quanto inizialmente previsto, il Gruppo ha attivato azioni di riduzione costi, la ricerca di nuove ed alternative fonti di approvvigionamento e completato la reingegnerizzazione di alcuni prodotti, al fine di ridurre la quantità di componenti. Inoltre, per far fronte allo shortage di componenti e per assicurare la consegna ai clienti degli ordini entro fine anno, il Gruppo ha avviato un’attenta programmazione della produzione e anticipato l’approvvigionamento di quanto necessario, con un aumento del magazzino per 12 milioni, pari ad una crescita di oltre il 30% rispetto a dicembre 2021”.