(Teleborsa) - "Queste
sanzioni sono
l'unica via, oltre alla
diplomazia e la ricerca di accordi, per non fare una
Terza guerra mondiale. Ce lo dobbiamo dire e dobbiamo ricordarci di quei principi etici che dovrebbero essere messi prima di tutto". Lo ha detto il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze,
Laura Castelli, a Radio Cusano Campus sull’impatto della
guerra in ucraina. E poi ha aggiunto: “Gli
effetti economici negativi ci sono sempre quando le cose non vanno come qualcuno
immaginava o quando
eventi esterni, che non sono decisi ai vari Paesi sovrani,
invadono le scelte mondiali”.
"L'aumento di alcuni dei
prezzi delle materie prime
porteranno le nostre aziende a cambiare alcuni progetti, alcuni modi di produrre e di spostare le merci e di conseguenza, quando
un'economia è costretta a
cambiare alcuni elementi, ha sicuramente da riorganizzare se stessa e il proprio
modo di produrre e di lavorare", ha aggiunto.
Particolarmente interessante il
passaggio sul
programma SURE :"noi l'abbiamo costruito con
l’Europa ed utilizzato durante il Covid Un meccanismo con cui si finanziavano i
Paesi per far fronte a quei
sistemi di cassa integrazione straordinaria che abbiamo utilizzato. Dopo questo percorso, senza ancora avere nessuna idea di che dopo una
crisi sanitaria mondiale avremmo vissuto una cosa drammatica come
questa guerra, avevamo già iniziato a
lavorare perché questo
strumento potesse diventare innovativo e che potesse aiutare alcuni obiettivi dei
Paesi europei, sempre legati al
lavoro, al welfare, alle famiglie", prosegue Castelli che aggiunge: "Oggi credo che sia necessario, ed è un lavoro che sta andando bene perché l'Europa sta lavorando positivamente per riproporlo, e va pensato secondo me utilizzandolo sulla scia di quello che saranno gli effetti sul mondo del lavoro e del welfare stesso che
verranno cagionati da quello che stiamo decidendo rispetto a
questa guerra che ci auguriamo finisca prestissimo”. Castelli sottolinea ancora: "Ci sono molte di quelle
cose che nel lungo termine
aiuteranno sicuramente l'autonomia energetica di questo Paese cosa che di fatto oggi stiamo discutendo. Dobbiamo continuare a correre sarà più difficile fare alcune cose, penso ai trasporti delle materie. Se come si prevede ci sarà un aumento dei carburanti e anche le materie si sposteranno in modo diverso come si userà di più il treno. Bisogna aiutare sicuramente gli
autotrasportatori, come stiamo per fare con alcune misure, o incentivare cose che non avevamo incentivato in quest'ultimo anno come il
“ferro bonus” e il “mare bonus”, che hanno funzionato benissimo e che sicuramente aiutano l'economia di questo Paese a correre. Sono tantissimi gli aspetti è importante starci dentro".