(Teleborsa) - "Abbiamo deciso di
festeggiare la giornata del primo maggio nell'unico modo che conosciamo:
dando risposte concrete agli italiani e, in particolare, a quegli italiani che ogni giorno si rimboccano le maniche e con il proprio lavoro contribuiscono alla ricchezza della nostra Nazione". E' quanto affermato, in una diretta Facebook, la
Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Ricordando che il primo maggio dello scorso anno il governo era intervenuto per sostenere i lavoratori con un
bonus da 100 euro, volto a contrastare anche gli effetti dell'inflazione sul potere d'acquisto, la Premier ha ripercorso
l'attività del governo nell'ultimo anno e mezzo, che ha voluto, dapprima,
confermare il bonus di 100 euro per tutto il 2024 con la legge di Bilancio e poi, con una serie di altri provvedimenti, ridurre gli
scaglioni Irpef, azzerare fino a 3mila euro i contributi a carico delle
mamme lavoratrici dipendenti con due figli a carico, la detassazione dei
premi di produttività, l'innalzamento della soglia di tassazione dei
fringe benefit, ma anche l'aumento delle
pensioni minime.
"Tutto è stato fatto in un'ottica di redistribuzione della ricchezza", ha affermato Meloni, spiegando che come è avvenuto lo scorso anno, "anche in vista questo primo maggio abbiamo scelto di
continuare in questa direzione. Abbiamo approvato un decreto che ci permetterà di
aggiungere a tutte queste misure, un altro provvedimento, grazie al quale a gennaio 2025 potremo erogare
un'indennità di 100 euro per le famiglie monoreddito dei lavoratori dipendenti".
"Nell'ultimo Consiglio dei ministri abbiamo approvato
un altro importante decreto, molto corposo,
che riforma le politiche di coesione, cioè quelle politiche che servono a combatterei divari, le disparità tra i territori, e che punta a spendere nel modo migliore le risorse europee e nazionali". "Parliamo di circa
74 miliardi di euro, dei quali 42 sono risorse europee" - ha spiegato Meloni - con "l'obiettivo di
combattere i tanti divari, a partire da quello infrastrutturale,
soprattutto al Sud". Di qui, la decisione di "destinare al Sud il 40% dei fondi pluriennali per gli investimenti".
"Con questo decreto ci occupiamo ancora di lavoro e lo facciamo con un
pacchetto di misure che, nell'ambito di un programma che
vale complessivamente oltre 5 miliardi di euro, vuole creare nuova occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno".
"La principale di queste misure è
l'esonero dal pagamento del 100% dei contributi previdenziali per due anni se si assumono
giovani sotto i 35 anni, che non hanno mai avuto contratti a tempo indeterminato, a patto che vengano assunti con contratto stabile", spiega la Premier, chiarendo "se assumi un giovane a tempo indeterminato, per due anni allo Stato non devi nulla nel limite di 500 euro al mese". "L'esonero vale in tutta Italia - ha proseguito -
nelle regioni del Mezzogiorno, però, il provvedimento
vale anche per gli over 35 che sono disoccupati da almeno 2 anni. La decontribuzione vale per le donne, a prescindere dall'età, su tutto il territorio nazionale, con maggiore accessibilità al beneficio per le donne che vivono nelle regioni del Mezzogiorno".
Meloni ha poi sottolineato che si prevedono anche
misure per l'auto-occupazione e, nell'ottica di incentivare la crescita del Mezzogiorno, il
rafforzamento della ZES unica del Mezzogiorno con una dotazione di
quasi 2 miliardi.
"Questo provvedimento è una
risposta tangibile e concreta a chi dice che a questo governo non starebbe a cuore il
Mezzogiorno. E' l'esatto contrario,
ci crediamo così tanto che non vogliamo viva di sussidi, ma di di lavoro e di sviluppo, dimostrando finalmente il suo valore".