(Teleborsa) -
Si rafforzano le vendite al dettaglio in Giappone a maggio, ma il
calo del sentiment dei consumatori a giugno non preannuncia un trend positivo per questo periodo. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria (METI), le
vendite sono salite del 3,6% su base annuale dopo il +3,1% di aprile. Le stime degli analisti erano per una crescita più contenuta del 3,3%. Su base mensile le vendite sono cresciute dello 0,6% dopo il +1% registrato il mese precedente.
Le vendite all'ingrosso riportano invece un +10,6% su anno ed un +0,3% su mese, mentre le vendite totali hanno evidenziato un incremento dell'8,6% tendenziale e dello 0,6% congiunturale.
Secondo l'Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, però,
l'indice di fiducia a giugno si è attestato a 32,1 punti, dai 34,1 di maggio.
Al deterioramento dell'indice hanno contribuito le intenzioni di spesa (2,6 punti in meno) assieme alle attese sui redditi (-1,4 punti) e sulla situazione occupazionale (-1,6 punti). L'indice resta al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante.