(Teleborsa) - Il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale nei processi economico-aziendali e il rapporto con la sostenibilità. È stato questo il tema al centro della
IX edizione di Fare impresa in Italia, convegno, svoltosi ieri a Roma, che
l’Università LUMSA, in sinergia con il LAN - LUMSA Alumni Network e il Dipartimento GEPLI, dedica all’impresa italiana di oggi che contribuisce a costruire il mondo di domani.
Alla conferenza hanno partecipato startupper, investitori e protagonisti del panorama italiano nel campo dell'intelligenza artificiale. La prima sessione, dedicata a
"Storie di imprenditorialità e startup", ha visto gli interventi di: Valentina Righetti, founder Your personal trainer; Chiara Cavallo, co-founder e responsabile HR Alfred; Emanuele Bianconi, co-founder SQUP; Claudio Vaccaro, general partner Kobo Ventures. Durante il confronto l'intelligenza artificiale è stata analizzata e dibattuta in ogni aspetto: dagli sviluppi tecnologici alle implicazioni etiche e di sostenibilità ambientale.
Un aspetto, quest'ultimo, che ha visto al centro
l'esperienza della startup Alfred, una startup che ha sviluppato una soluzione per la
gestione e ottimizzazione delle scadenze dei prodotti alimentari nei supermercati e negozi del settore. "La nostra tecnologia – ha spiegato Cavallo – registra e segnala in modo mirato i prodotti in scadenza, permettendone un recupero che ha un triplice impatto positivo e di sostenibilità: economico, ambientale e sul lavoro umano. La tecnologia per noi deve supportare il lavoro delle persone e non sostituirle. Si parla tanto di tech e intelligenza artificiale, ma l'innovazione davvero sostenibile è quella che migliora l'esperienza di chi la sta utilizzando".