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Decreto Salva-casa, ok Camera. E Salvini festeggia

provvedimento passa al Senato. Va convertito in legge entro il 28 luglio

Economia
Decreto Salva-casa, ok Camera. E Salvini festeggia
(Teleborsa) - Sanatoria per lievi irregolarità edilizie, ma anche per "variazioni essenziali" con il superamento della doppia conformità e sanzioni ridotte; via libera ai micro appartamenti; procedure semplificate per il cambio di destinazione d'uso, anche per locali al piano terra e seminterrati. Sono alcune delle principali misure introdotte dalla Camera al decreto legge cosiddetto 'salva-casa' che ha ottenuto il via libera in Aula con 155 voti a favore, 79 contrari e 9 astensioni, su cui il governo aveva incassato la fiducia. Ora il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 28 luglio, passa all'esame sprint del Senato.

Tra le altre novità: la possibilità di recuperare i sottotetti anche se non sono rispettate le distanze minime tra gli edifici; l'aumento della "tollerabilità" per le superfici in più che vengono realizzate rispetto al progetto; la proroga fino a 240 giorni per la demolizione di un immobile abusivo qualora il residente sia un cittadino fragile.

Soddisfazione espressa dal Ministro delle Infrastrutture Salvini, presente in Aula per il voto finale sul decreto che ha dato appuntamento ai suoi nel cortile del palazzo di Montecitorio per 'immortalare' il momento. E così, subito dopo il voto, il ministro e i deputati leghisti presenti si sono sistemati sulla scalinata per la foto. Dopo gli scatti è partito l'applauso.

Con l'approvazione del dl Salva Casa, oggi in aula alla Camera, "abbiamo reso la vita più semplice a milioni di famiglie italiane, semplificando le procedure delle piccole difformità che rendono impossibile la compravendita e la sanatoria di immobili e dando così, un contributo alla lotta contro il consumo di suolo", dichiara in una nota il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli che ha seguito l'iter di conversione del provvedimento in Parlamento. "Finalmente si taglia la burocrazia e si dà un aiuto ai sindaci. Ora la parola passa al Senato che dovrà approvare la legge entro luglio. Ancora una volta il Governo dà risposte concrete ai problemi dei cittadini", conclude Morelli.
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