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In Grecia vittoria del conservatore Mitsotakis: ha la maggioranza assoluta in Parlamento

Economia
In Grecia vittoria del conservatore Mitsotakis: ha la maggioranza assoluta in Parlamento
(Teleborsa) - Il partito conservatore Nea Dimokratia ha trionfato in Grecia e ha raggiunto l'obiettivo della maggioranza assoluta. Kyriakos Mitsotakis si recherà oggi alle 11, ora locale, presso il Palazzo presidenziale dove riceverà l'incarico di formare un governo dalla presidente della Repubblica, Katerina Sakellaropoulou. Alle 13, ora locale, Mitsotakis presterà il giuramento davanti alla presidente.

Il premier conservatore uscente ha raggiunto il 40,52% dei voti e 158 dei 300 seggi di cui è composto il Parlamento. Il suo principale oppositore politico, il partito di sinistra Syriza guidato da Alexis Tsipras, si è fermato invece al 17,84% e ha ottenuto 47 seggi. Seguono i socialisti del Pasok con l'11,96% dei voti e 32 scranni e i comunisti del Kke (7,61% delle preferenze). "Sento forte il mio dovere nei confronti del Paese", ha commentato a caldo Mitsotakis. "Sarò il premier di tutti i greci, le grandi riforme procederanno con rapidità", ha assicurato.



La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è complimentata con Mitsotakis per il risultato raggiunto. “Mi sono congratulata con Mitsotakis per il successo elettorale. A lui ho rivolto auguri affettuosi di buon lavoro. Italia e Grecia insieme possono ottenere importanti risultati a beneficio dei nostri popoli, delle nostre Nazioni e del nostro Continente”, ha scritto Meloni su Twitter.

I cittadini chiamati alle urne hanno quindi confermato il verdetto già emesso nelle elezioni del 21 maggio scorso, quando i conservatori avevano vinto con il 40% dei voti, doppiando il partito di Syriza, fermo al 20. Il voto però si era tenuto con un sistema elettorale diverso, un proporzionale puro che aveva fatto mancare, per pochi seggi, la maggioranza assoluta ai conservatori. Così Mitsotakis – contando sul premio di maggioranza per il primo partito previsto dalla nuova legge elettorale da lui stesso approvata – aveva deciso di non intraprendere i colloqui per formare una coalizione e aveva aperto la strada al ritorno alle urne. Una manovra che alla fine lo ha premiato, nonostante l'affluenza sia crollata rispetto a maggio.

Nea Dimokratia non è la sola a festeggiare il risultato. Si rafforza in Parlamento anche la presenza dell'estrema destra: il partito “Spartani” (Spartiates in greco) ha superato la soglia di sbarramento ottenendo, secondo i dati non ancora definitivi, il 4,71% e 13 seggi. Un traguardo incredibile se si pensa che il partito era sconosciuto fino a qualche giorno fa, quando ha ricevuto il sostegno dell'ex membro di Alba Dorata, Ilias Kasidiaris, attualmente in carcere, dove sta scontando una pena di 13 anni per aver partecipato ad un'associazione criminale, ovvero il partito neonazista di Alba Dorata ormai disciolto.

Supera per la prima volta la soglia di sbarramento anche il partito “Niki” (vittoria in greco), che otterrebbe il 3,73%. Guidato da un insegnante di teologia, il partito si è fatto conoscere per le sue posizioni xenofobe ed è considerato vicino alla frangia conservatrice della Chiesa ortodossa. Conferma la sua presenza in parlamento anche un'altra formazione di estrema destra nota per le sue posizioni anti-migranti, “Soluzione greca”, in crescita al 4,48% rispetto al 3,7% del 2019.

Fuori invece Mera25, il partito fondato dall'ex ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis. "Il nostro mancato ingresso è il minimo. La cosa peggiore è il canto funebre della sinistra che non è riuscita a impedire la trasformazione della rabbia in una corrente di estrema destra", ha commentato Varoufakis.
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