(Teleborsa) - "Il BTP Più appare come un strumento particolarmente positivo, soprattutto per il il target a cui è destinato, che è quello del risparmio privato. È l'
ennesima prova che il Tesoro è particolarmente vicino a questo tipo di risparmiatori ed è una struttura finanziaria particolarmente interessante: da un lato, permette un investimento più strategico in quanto più lungo nel tempo (di 8 anni) e dall'altro però, tenendo sempre presente le caratteristiche del risparmiatore privato che vuole poter uscire in un momento qualsiasi dell'investimento, ha posto una finestra di uscita assolutamente ragionevole dopo 4 anni". Lo ha detto a Teleborsa
Ciro Pietroluongo, direttore generale di MTS, a margine del
31° congresso degli operatori dei mercati finanziari, organizzato a Torino da Assiom Forex.
"Quindi di fatto ha emesso due titoli in uno, perché si può uscire dopo 4 anni o si può fare un investimento più strategico - peraltro a tassi crescenti - sulla durata più lunga. Ed è uno strumento assolutamente innovativo per il quale
mi aspetto un buon successo", ha aggiunto.
I tassi del BTP Più, la cui emissione avrà luogo da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio (fino alle ore 13, salvo chiusura anticipata) sono al
2,80% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno, e al 3,60% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno. Al termine del collocamento saranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell'emissione. Il BTP Più prevede cedole nominali pagate trimestralmente e una scadenza di 8 anni con un’opzione di rimborso anticipato alla fine del quarto anno, dell’intero capitale investito o anche solo di una sua quota (facoltà sarà esercitabile in una apposita finestra temporale prevista tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029, ma solo per coloro che acquisteranno il titolo durante i giorni di collocamento).
"Il
Tesoro sta mettendo alla prova la nostra fantasia in quanto a novità in ogni BTP - ha detto Pietroluongo - Credo che sia veramente la testimonianza di un'attenzione, ma anche di un'estrema cautela nel proporre investimenti per la clientela privata. Questi investimenti non sono in alcun modo concorrenziali con quelle forme più complesse che già esistono, ma sono complementari".
"Quindi va assolutamente sottolineato lo sforzo di seguire sia la congiuntura nel tarare i tassi di interesse, che poi è la cosa principale di uno strumento di gestione di allocazione del risparmio, ma anche la
possibilità che il Tesoro si dà nel tararli su quelli che sono le esigenze del risparmio - ha aggiunto - In questo momento veramente credo che la gamma - da quelli legati all'inflazione a quelli legati al PIL e poi a quelli a valore crescente - sia davvero ampia, ma mai dare per finito questo tipo di attività".
"Per il nostro mercato - e lo dimostrano anche i numeri di MTS che sono quanto mai favorevoli in questo periodo sia come volumi negoziati che come e soprattutto come qualità dei prezzi espressi in termini soprattutto di bid/ask che sono estremamente ridotti - io
credo che stiamo andando incontro a un periodo di stabilità.
Non mi aspetto volatilità significativa, ma è chiaro che poi bisognerà vedere gli impatti di queste grandi novità
di cui oggi ha parlato il Governatore e per quello bisogna aspettare un po' e poi valutare", ha concluso il direttore generale di MTS.