(Teleborsa) -
Parola fine ad un'altra triste vicenda che rischiava di penalizzare i risparmiatori italiani. E' stato finalmente trovato il faticoso
accordo "di sistema" per il salvataggio di Eurovita, la compagnia assicurativa in difficoltà finanziarie, di cui IVASS aveva bloccato il riscatto delle polizze, per evitare una corsa ai riscatti ed un tracollo finanziario dell'Istituto in difficoltà. L'accordo
dovrà passare al vaglio dei CdA delle compagnie assicurative coinvolte
entro venerdì 30 giugno.
Le big del settore -
Generali, Intesa Vita, Poste, Unipol e Allianz - hanno preso parte al piano di
salvataggio di Eurovita, che verrebbe
rilevata per una cifra simbolica da una newco formata dalle cinque compagnie assicurative e, in un secondo momento,
spacchettata in cinque rami, compreso il ramo unit linked, da assegnare alle stesse. In pratica, chi ha sottoscritto in passato una polizza Eurovita si vedrebbe reintestare il contratto ad una delle cinque compagnie che hanno partecipato al salvataggi, con tutte le garanzie che questo comporta. Una soluzione che va nella direzione della tutela dei risparmiatori e che è stata caldeggiata dalle associazioni dei consumatori.
Nello stesso tempo
le grandi banche hanno accettato di
concedere linee di credito per i riscatti delle polizze Eurovita e, nello stesso tempo, di
farsi garanti nei confronti dei piccoli istituti di credito, distributori delle polizze,, che altrimenti sarebbero incorsi in un rischio di insolvenza.
Il tutto, compreso il costo per l'assorbimento del personale, pari ad un
controvalore complessivo di 500 milioni di euro. Nel frattempo, si prevede che
l'IVASS proroghi ancora di qualche settimana il
blocco dei riscatti, per consentire un'uscita ordinata dall'impasse e permettere ai risparmiatori di valutare l'alternativa di proseguire nel contratto con altra compagnia assicurativa. Dato il periodo, si prevede che l blocco dei riscatti resti in vigore
sino a settembre.
(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)