(Teleborsa) -
Bilancio negativo per le principali borse europee, nonostante la conferma di
un'inflazione stabile al 2,4% per l'Eurozona, ormai vicinissima al target BCE ed in calo rispetto ai picchi raggiunti in precedenza.
Tiene meglio la Borsa di Milano, che scambia sulla linea di parità grazie ad
acquisti selettivi fra le blue-chips.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.383,3 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 79,2 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +128 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,75%.
Tra i mercati del Vecchio Continente contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,36%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,25%, e deludente
Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 35.413 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 37.633 punti.
Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,19%); in lieve ribasso il
FTSE Italia Star (-0,39%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+2,41%),
Saipem (+1,85%),
Banco BPM (+1,84%) e
BPER (+1,35%).
La peggiore performance è quella di
Interpump, che cede il 2,84% dopo i risultati pubblicati ieri.
Soffre
Campari, che evidenzia una perdita del 2,37%.
Fiacca
ERG, che mostra un piccolo decremento dell'1,43%.
Discesa modesta per
Iveco, che cede un piccolo -1,38%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
MutuiOnline (+2,70%),
Ferretti (+2,24%),
Brembo (+2,03%) e
LU-VE Group (+1,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -3,15%.
Preda dei venditori
Industrie De Nora, con un decremento del 2,19%.
Si concentrano le vendite su
IREN, che soffre un calo dell'1,79%.
Vendite su
Acea, che registra un ribasso dell'1,64%.