(Teleborsa) - "Attenzione alla
crescita, ma anche attenzione a tutte le misure, da parte di tutte le istituzioni, che possano toccare organismi così nodali e sensibili come le
banche". È il messaggio lanciato dal presidente dell’Abi,
Antonio Patuelli, in un'intervista rilasciata al Corriere delle Sera. Oggi più che mai, ha aggiunto, "occorre monitorare la
liquidità prospettica degli istituti di credito oltre che la loro
sostenibilità patrimoniale"."In tutta Europa i
titoli bancari sono calati come sempre avviene quando alzano i tassi – ha dichiarato Patuelli commentando la decisione della BCE di alzare i tassi –. Mi aspetto anche delle ulteriori minusvalenze sui portafogli titoli che le banche devono detenere a garanzia della liquidità. E la loro conseguenza porterà un indebolimento degli
indici patrimoniali e quindi la necessità di accantonare utili a riserva per rafforzarli anche in previsione della vicina entrata in vigore di Basilea III plus".
"La
stretta monetaria restringe la liquidità e ora i suoi indici sono di nuovo importanti, come quelli patrimoniali che nel decennio scorso hanno evidenziato le crisi bancarie italiane – ha proseguito il presidente Abi –. Più credito si eroga, più si ha bisogno di liquidità; la Bce l’ha ridotta e ora le banche aumentano la concorrenza tra loro per reperirla: il bacino però è stretto e si intravede il
credit crunch".