(Teleborsa) -
Kering, multinazionale del lusso con sede a Parigi che controlla tra gli altri anche i marchi Gucci e Saint Laurent, ha registrato nel 2024 ricavi per
17,194 miliardi di euro, in calo del 12 % rispetto all'anno precedente. Crolla invece l'
utile netto a poco più di 1,1 miliardi di euro, il 62% in meno rispetto a quanto registrato nel 2023. Disattese le aspettative degli
analisti che avevano indicato ricavi in calo dell'11,6% a 17,01 e un un utile netto di 1,31 miliardi.
In flessione anche l'
Ebitda (-29%) a 4,66 miliardi.
In forte calo le vendite soprattutto sul
mercato asiatico (-23%) specialmente in
Cina. Male il marchio
Gucci che perde il 21% dei ricavi e chiude l'anno con 7,65 miliardi.
"In un anno difficile, abbiamo accelerato la trasformazione di diverse delle nostre maison e agito con determinazione per rafforzare la solidità e il desiderio dei nostri brand nel lungo termine", ha commentato il presidente e amministratore delegato di Kering,
François-Henri Pinault. "In tutto il Gruppo e in Gucci innanzitutto, abbiamo preso decisioni cruciali per aumentare l'impatto delle nostre comunicazioni, affinare la nostra strategie di prodotto e aumentare la qualità della nostra distribuzione, il tutto nel rispetto del
patrimonio creativo che contraddistingue i nostri marchi - ha aggiunto -. Abbiamo messo in sicurezza la nostra organizzazione, effettuato
assunzioni chiave, accelerato l'esecuzione e intensificato l’efficienza delle nostre operazioni. I nostri sforzi devono rimanere sostenuti e ne siamo fiduciosi. Abbiamo portato Kering a un punto di stabilizzazione, dal quale riprenderemo gradualmente la nostra traiettoria di crescita".
Nonostante i numeri presentati del 2024 il titolo corre a Parigi dove ha aperto con
guadagni superiori al 5%.