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Hargreaves Lansdown, accordo per acquisizione e delisting da 5,4 miliardi di sterline

Finanza
Hargreaves Lansdown, accordo per acquisizione e delisting da 5,4 miliardi di sterline
(Teleborsa) - Gli amministratori indipendenti di Hargreaves Lansdown e il consiglio di amministrazione di Harp Bidco (consorzio guidato da CVC Advisers) hanno raggiunto un accordo sui termini e le condizioni di un'acquisizione finale in contanti. Ogni azionista della società inglese di servizi finanziari avrà diritto a ricevere per ogni azione 1.140 penny in contanti, composti da: corrispettivo in contanti di 1.110 penny per azione e un dividendo di 30 penny per azione in relazione all'esercizio finanziario conclusosi il 30 giugno 2024. L'offerta in contanti valuta l'intero capitale azionario a circa 5,443 milioni di sterline.

Gli investitori considerano Hargreaves Lansdown "una delle principali piattaforme di investimento del Regno Unito con una posizione impressionante e un forte scopo nell'attraente mercato patrimoniale del Regno Unito". Si prevede che la società trarrà vantaggio da numerosi venti favorevoli nel prossimo decennio, guidati da una maggiore responsabilità individuale per i risparmi, libertà pensionistica, una popolazione che invecchia, un'ulteriore digitalizzazione del processo patrimoniale, la crescente importanza dei dati e attività guidate dall'intelligenza artificiale.

Una trasformazione della scala che il consorzio prevede come appropriata richiede però investimenti, in particolare nella piattaforma tecnologica per posizionare Hargreaves Lansdown per offrire ai propri clienti canali digitali intuitivi, percorsi clienti stimolanti (sia online che tramite l'Helpdesk) e prodotti finanziari differenziati. Tuttavia, per realizzare una tale trasformazione, "saranno necessari cambiamenti, investimenti, tempo per implementare completamente e tempo affinché i benefici si riflettano nelle future prestazioni finanziarie" di conseguenza si procederà a un delisting dalla Borsa di Londra.

CVC Private Equity Funds, Nordic Capital e Platinum Ivy (una sussidiaria interamente controllata da ADIA) "vantano tutti una solida esperienza nell'impiego di capitale, competenze nell'accelerazione e nella realizzazione di trasformazioni complesse e una vasta esperienza negli investimenti in società di servizi finanziari regolamentate a livello globale e nel Regno Unito", si legge in una nota.
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