(Teleborsa) - Connettere Regioni, Comuni, Agenzie per il lavoro e Ministeri, attraverso una comunicazione diretta e unificata delle loro banche dati supportando, così, l'attuazione di nuove normative, come l'Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro, progettate per sostituire il Reddito di Cittadinanza, e contrastando il crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Con questo obiettivo, con il decreto-legge 4 maggio 2023, è istituito presso il
ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il
Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa - SIISL, realizzato dall'INPS. Il Sistema informativo consente l'interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro che concorrono al contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.
"Abbiamo tanti posti di lavoro disponibili, ma una difficoltà a intercettare lavoratori disponibili e, dunque, dobbiamo cercare di mettere in campo tutte le nostre forze per risolvere questo problema – ha spiegato la
ministra del Lavoro, Marina Calderone –. La piattaforma per far incrociare domanda e offerta di lavoro parte e ha la caratteristica di favorire l'interoperabilità delle banche dati e mettere a sistema tutte le informazioni legate ai centri per l'impiego, le agenzie per il lavoro, l'Inps, gli enti di formazione e le aziende stesse".
Nell'ambito del Sistema informativo opera la
piattaforma digitale dedicata ai beneficiari dell'Assegno di inclusione. La piattaforma consentirà l'attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari dell'Assegno di inclusione, assicurando il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, e per favorire percorsi autonomi di ricerca di lavoro e rafforzamento delle competenze da parte dei beneficiari, nonché per finalità di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo dell'Assegno di inclusione. I beneficiari della misura attivabili al lavoro, attraverso la registrazione sulla piattaforma, accedono a informazioni e proposte sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e formazione, progetti utili alla collettività e altri strumenti di politica attiva del lavoro adeguati alle proprie caratteristiche e competenze, nonché a informazioni sullo stato di erogazione del beneficio e sulle attività previste dal progetto personalizzato. La piattaforma agevola la ricerca di lavoro, l'individuazione di attività di formazione e rafforzamento delle competenze e la partecipazione a progetti utili alla collettività, tenendo conto da una parte delle esperienze educative e formative e delle competenze professionali pregresse del beneficiario, dall'altra della disponibilità di offerte di lavoro, di corsi di formazione, di progetti utili alla collettività, di tirocini e di altri interventi di politica attiva.
La
fase di test del Sistema si chiuderà entro l'estate e la piattaforma – stando a quanto riporta il Sole 24 Ore – sarà attiva a partire da settembre. Sono 400mila le registrazioni stimate entro fine 2023, indicativamente tra chi potrà accedere al Supporto per la formazione e il lavoro secondo i requisiti del decreto 1 maggio.
Prima di poter accedere al sistema, gli utenti devono dare il loro consenso alla trasmissione dei propri dati ai centri per l'impiego, alle agenzie per il lavoro e agli intermediari autorizzati, nonché ai servizi per il lavoro accreditati. Questo garantisce che i dati personali degli utenti siano gestiti in modo sicuro e rispettoso delle
normative sulla privacy.