(Teleborsa) -
Torna a crescere la richiesta di mutui per l’acquisto della prima casa, mentre
scende ancora l'età dei papabili mutuatari che sono perlopiù
under 36, favoriti da tassi agevolati e dalle misure predisposte dal governo per i giovani. Secondo l’analisi di Facile.it, nel primo trimestre dell’anno, il
77% delle domande di finanziamento raccolte online era
per l'acquisto dell'abitazione principale, in aumento di ben 17 punti percentuali rispetto al 2021.
In media, chi si è rivolto ad un istituto di credito per comprare l’abitazione principale aveva, all’atto della firma,
poco più di 35 anni (l'età era di 39 anno nel primo trimestre 2021). Più in generale,
l’età media degli aspiranti mutuatari è scesa a
37 anni e mezzo (era 41 anni appena 12 mesi fa).
"Sull’aumento del peso percentuale dei mutui prima casa ha inciso da un lato
l’incremento del numero di giovani che, grazie agli incentivi, possono rivolgersi ad un istituto di credito per l’acquisto dell’abitazione, dall’altro, il
calo delle surroghe, che oggi rappresentano meno del 10% del totale richieste mentre nel primo trimestre dello scorso anno erano pari a circa un quarto della domanda", spiega
Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it.
L’importo medio richiesto per l’acquisto dell’abitazione principale è
stabile a 146.319 euro da restituire in 26 anni (erano 25 anni nel 2021).
Sul fronte dei
tassi si registra
l’aumento di quelli fissi vicino al 2% e che oggi, secondo le simulazioni di Facile.it,
può costare 12.300 euro in più rispetto a dodici mesi fa. Le condizioni di accesso al credito sono però
più favorevoli per i giovani che che riescono a finanziare mutui al 100% con tassi di interesse addirittura inferiori rispetto a quelli proposti per un normale finanziamento al 70%. E con l’aumento degli tassi fissi, il tasso variabile torna ad essere una ulteriore e valida alternativa per chi vuole sottoscrivere un mutuo.