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Stati Generali dell'Export: da oltre 2mila aziende appello per nuovo ministero per il Commercio Estero

Aperta oggi ad Alba dal Presidente del Forum Italiano dell'Export, Lorenzo Zurino, la quinta edizione degli Stati Generali dell'Export

Economia
Stati Generali dell'Export: da oltre 2mila aziende appello per nuovo ministero per il Commercio Estero
(Teleborsa) - "L'Italia basa sul commercio estero oltre un terzo del proprio PIL, circa 660 miliardi di euro ed è bizzarro che questo settore non abbia un proprio Ministro di riferimento. Il Ministero per il Commercio Estero venne previsto con grande lungimiranza dal primo Governo de Gasperi e dovrebbe essere ripristinato perché il Paese possa restare competitivo. L'export italiano, come dimostrano i dati ISTAT di oggi, si sta dimostrando resiliente ma la perdita di mercati come Russia e Ucraina, le grandi difficoltà della Germania e gli altissimi costi di materie prime e logistica devono spingerci a lavorare di più e meglio su mercati emergenti come Vietnam, Indonesia, Malesia e in Africa eliminando alcuni limiti strutturali". È quanto ha affermato Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell'Export – IEF nel corso dell'apertura della quinta edizione degli Stati Generali dell'Export ad Alba, in rappresentanza delle oltre 2mila aziende rappresentate dal Forum Italiano dell'Export e che esprimono circa 200 miliardi di fatturato, realizzato in buona parte fuori dall'Italia.
Tra gli argomenti principali della prima giornata: la necessità di supportare l'attività delle aziende esportatrici attraverso la creazione di un Ministero dedicato completamente ai temi dell'export, una decisa politica di difesa del Made in Italy nei contesti internazionali, in particolare contro l'"italian sounding", una complessiva semplificazione burocratica, ad esempio nelle procedure di sdoganamento, un potenziamento del trasporto su ferro e via mare.

È stata ribadita inoltre la necessità di aiutare le aziende esportatrici italiane a crescere e ad aggregarsi perché – come ha affermato il Zurino –"piccolo non è bello ma è solo piccolo. La dimensione è un fattore che aiuta molto ad essere competitivi sui mercati internazionali".

Grandi aziende e PMI, Banche, Associazioni di categoria, Enti fieristici, Università, Ordini professionali presenti agli Stati Generali hanno convenuto sull'importanza di una cabina di regia permanente dedicata all'export e al Made in Italy, visto il ruolo di un settore vitale per l'economia italiana.

Nel corso dell'evento è stato ufficializzato l'ingresso nel board dello IEF del chairman di Anivad e azionista Exor, Eduardo Teodorani Fabbri e di Francesco Pugliese, vicepresidente Confcommercio.

Tra i relatori intervenuti alla prima giornata il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; Flavio Briatore; il presidente Nazionale Coldiretti, Ettore Prandini; la vicepresidente e amministratore delegato di Irinox e vicepresidente di Confindustria, Katia Da Ros; il vicepresidente Confcommercio, Francesco Pugliese; il rettore della Luiss Guido Carli, Andrea Prencipe; il presidente di Minerva Hub, Matteo Marzotto; il presidente di Cirio Agricola e Maccarese Agricola, Andrea Benetton; Marco Mandelli, chief corporate & Investment Banking Officer di BPER, main sponsor dell'evento.





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