(Teleborsa) -
GPI, società quotata sul Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha chiuso il primo semestre del 2023 con
ricavi pari a 193 milioni di euro (+14% rispetto al primo semestre del 2022),
EBITDA pari a 26 milioni di euro (+50%) e
risultato netto pari a 0,5 milioni di euro, in crescita rispetto a quanto riportato nel primo semestre 2022.
"Nel primo semestre 2023 il gruppo conferma una solida crescita sia in termini di ricavi che di margini reddituali - ha commentato l'
AD Fausto Manzana - I risultati ottenuti testimoniano e confermano la bontà della strategia del gruppo di crescente focalizzazione sul core business software e servizi IT per la sanità, in Italia e all’estero. A livello internazionale si sono generati circa il 14% dei ricavi consolidati".
"Coerentemente con questa strategia di sviluppo e di focalizzazione, in un'ottica di creazione di valore per i propri azionisti, il gruppo considera prioritaria la riduzione dell'indebitamento consolidato anche attraverso l'eventuale
dismissione di alcuni business considerati non strategici, a partire da
Argentea (sostanzialmente coincidente con l'ASA Pay)", ha aggiunto.
Per il
2023 sono
previsti ricavi consolidati pro forma in area 460 milioni di euro (con una componente estera che supera il 20%), un EBITDA consolidato pro forma di circa 88 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto inferiore a 340 milioni di euro (di cui circa 50 milioni di euro relativi a debiti residui connessi alle operazioni straordinarie di M&A).