(Teleborsa) - Il
Consiglio dei Ministri si riunirà
questa sera alle 20 per esaminare, tra i vari punti all'ordine del giorno, un decreto legislativo che prevede la
revisione delle disposizioni in materia di accise. L'integrazione è stata annunciata ufficialmente da
Palazzo Chigi.In attesa dell'incontro, si fanno sempre più chiare le
linee guida della manovra economica che il governo intende portare avanti. Fonti di governo anticipano che la manovra dovrebbe prevedere
tagli del 5% alle spese dei ministeri, per un totale complessivo di
circa 25 miliardi di euro. Si sottolinea, però, che
non saranno introdotte nuove tasse. Il vicepremier
Antonio Tajani ha ribadito che non ci saranno imposte aggiuntive e ha confermato che il contributo del settore bancario alla manovra
sarà nell'ordine dei 3-4 miliardi di euro. In merito alle banche, anche
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha commentato in una nota: "
Bene l'intervento sulle banche, come la Lega ha sempre auspicato. Visti i guadagni da 40 miliardi nel solo 2023 mi aspetto contributi importanti per sostenere il Paese e, soprattutto, il sistema sanitario nazionale".
Un altro aspetto rilevante della manovra riguarda la
razionalizzazione delle "tax expenditures". Il governo starebbe infatti lavorando su
un restyling delle detrazioni fiscali, con l'introduzione di un importo massimo modulato in base al nucleo familiare, rappresentando un primo passo verso il "quoziente familiare". Si valuta inoltre la possibilità di
abbassare la soglia di reddito (attualmente a 120mila euro) oltre la quale scatta la riduzione delle agevolazioni fiscali al 19%.
Infine, un'altra novità attesa è la
proroga del bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa fino al 2025, evitando il calo al 36% previsto dalla legislazione attuale. La misura è stata confermata dal
viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, con lo scopo di sostenere il settore edilizio e agevolare i proprietari di prime abitazioni.