(Teleborsa) -
Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, ha sottoscritto un
accordo per l'acquisizione del 60% del capitale di Innovation Design (Innodesi), società del settore elettronica attiva sul territorio nazionale attraverso la progettazione e realizzazione di sistemi hardware e software integrati e complessi nei settori della Spazio e della Difesa e in progetti di ricerca nel campo Biomedicale. Il deal è stato siglato attraverso la controllata specializzata nelle tecnologie elettroniche Foramil.
L'operazione, spiega una nota, presenta una
doppia valenza strategica per Defence Tech: in primo luogo, il valore strategico deriva dalla complementarità nel verticale della progettazione elettronica, che consentirà l' ampliamento delle attività di laboratorio; in secondo luogo, potrà potenziare il proprio know-how verticale con il trasferimento di competenze specialistiche grazie alle figure di elevata seniority e forte specializzazione che compongono il team di Innodesi.
"Al di là del contributo numerico che Innodesi porterà al gruppo - ha commentato
Emilio Gisondi, CEO di Defence Tech - sono molto felice per questa acquisizione perché pone solide basi per la realizzazione della nostra più grande ambizione: realizzare
prodotti hardware e software ad alto contenuto tecnologico e interamente italiani potenziando di conseguenza la nostra capacità di essere riferimento tecnologico per la difesa nazionale".
L'acquisto del 60%, pro quota dai cinque soci che detengono singolarmente una partecipazione pari al 20%, sarà realizzato esclusivamente attraverso il ricorso a risorse proprie di Defence Tech. Il
prezzo di acquisto, complessivamente pari a
438,1 mila euro, sarà interamente corrisposto per cassa al closing dell'operazione, previsto entro il primo semestre del 2023. L'operazione è soggetta all'
autorizzazione Golden Power.
L'accordo prevede, inoltre, per Foramil la possibilità di esercitare un'
opzione di acquisto (call) sulla rimanente quota del 40% del capitale di Innodesi, che ha chiuso il 2022 con un fatturato preclosing di circa 700 mila euro.